Prop. David I. Davies, compositore, cantante e attore inglese. Talento musicale prodigioso fin dalla più tenera età, si trasferisce con la famiglia a Londra, dove le sue doti artistiche vengono valorizzate in una produzione copiosa, giocata su motivi sentimentali e bellici, fra cui spicca per l'enorme successo l'inno patriottico Keep the Home Fires Burning (Tenete accessi i focolari). Attira presto l'attenzione del grande schermo che lo vuole protagonista in ragione dell'aspetto gentile ed elegante, screziato di ambiguità, quasi una versione europea di R. Valentino, in melodrammi come L'appel du sang (Il richiamo del sangue, 1919) di L. Mercanton, il suo esordio, e The Man Without Desire (L'uomo senza desiderio, 1923) di A. Brunel, via via baciati da un successo crescente. Nonostante una carriera cinematografica che prosegue con soddisfazione fino al 1934, tra l'altro sopravvivendo al traumatico passaggio dal muto al sonoro in virtù di una voce particolarmente melodiosa, il vero amore di N. resta il palcoscenico con i grandi e barocchi musical allestiti nei migliori teatri londinesi. A. Hitchcock lo sceglie all'apice del successo di compositore e di cantante come protagonista de Il declino (1927) e soprattutto, subito prima, de Il pensionante - Una storia nella nebbia di Londra (1926), il primo vero thriller del regista, tutto giocato sull'enigmaticità del suo volto, sospettato di essere un sanguinario assassino. Amatissimo dai suoi compatrioti, a dispetto di un'audace – per l'epoca – sincerità sui propri gusti omosessuali, è stato interpretato da J. Northam nel gioco pastiche di R. Altman Gosford Park (2001).