Compositore tedesco. Fratello di Johann Gottlieb G. Attivo inizialmente come cantante, dal 1735 fu al servizio di Federico il Grande di Prussia come compositore. G. è, insieme a Hasse, il principale rappresentante in Germania dell'opera seria italiana, da cui riprese soprattutto l'aria riccamente ornata. Compose 35 opere, fra le quali si ricordano Lo specchio della fedeltà (1733), Cesare e Cleopatra (che inaugurò, nel 1742 il teatro dell'Opera di Berlino voluto da Federico ii) e Montezuma (1755, su libretto suggerito dallo stesso sovrano). Sempre in uno stile di gusto italianeggiante, scrisse inoltre messe, mottetti, cantate, passioni e altre musiche sacre, tra cui furono popolari un Te Deum (1757) e l'oratorio Der Tod Jesu (La morte di Gesù, 1760), ancora eseguito a Berlino durante la settimana santa sino alla fine del secolo scorso, quando fu sostituito dalla Passione secondo Matteo di Bach. G. è infine autore di molti pezzi strumentali, fra i quali va ricordato La battaglia di Praga, per clavicembalo (1740).