L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Il caso Franza «non è solo un viaggio attraverso una malattia. Cause di morte, tra queste rientrano anche i delitti. Questo è un libro che parla di un delitto... Esso tenta di far conoscere, di ricercare qualcosa che non è scomparso dal mondo. Ché oggi è soltanto infinitamente più difficile commettere delitti, ed ecco perché questi delitti sono tanto sublimi che quasi non riusciamo ad accorgercene e a comprenderli, benché vengano commessi ogni giorno nel nostro ambiente, tra i nostri vicini di casa. Anzi io affermo – e tenterò soltanto di fornire una prima prova – che ancora oggi moltissime persone non muoiono ma vengono assassinate».
Queste parole, che non potrebbero essere più chiare, leggiamo nel prologo a Il caso Franza, dove è stato raccolto nel 1978 ciò che restava dell’incompiuto ciclo romanzesco della Bachmann, avviato con Malina sotto il titolo generale Cause di morte. In queste pagine postume si mette a nudo, dolorosamente, e a tratti raggiungendo il calor bianco della furia e della lucidità, quello che era il presupposto dell’intero ciclo: una catena di delitti invisibili, «sublimi», assassinii dell’anima, crimini che «avvengono senza spargimento di sangue» e spesso si presentano sotto le specie di atti innocui o addirittura altruistici e disinteressati. Crimini dove gli assassini possono essere rispettabili psicoterapeuti o giovani, promettenti scrittori, malati di quel singolare «genere di malattia che fa soffrire gli altri e il malato no».
Il libro si compone di due romanzi incompiuti, Il caso Franza e Requiem per Fanny Goldmann, che apparvero per la prima volta nel terzo volume dei Gesammelte Werke della Bachmann, apparsi in Germania nel 1978.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore