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La casa sfitta - Charles Dickens,Wilkie Collins,Elizabeth Gaskell - copertina
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La casa sfitta - Charles Dickens,Wilkie Collins,Elizabeth Gaskell - copertina
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Descrizione


Mute testimoni di relazioni umane, le mura di una casa custodiscono nel silenzio i segreti degli uomini che le hanno abitate. Eppure certe case hanno assorbito così profondamente il loro contenuto, che esso si palesa all'esterno in tutto il suo inquietante aspetto. Nido, o prigione? Quale mistero avvolge la casa sfitta che ossessiona la signora Sophonisba? Cosa si cela dietro le persiane scorticate e il fango che oscura i vetri dai quali nessuno parrebbe più affacciarsi? Due investigatori speciali tenteranno di mettere pace nel cuore della loro prediletta: il fedele Trottle e il premuroso Jarber si sfideranno a colpi di manoscritti, di senili e tenere scenate di gelosia, e di coraggiose sortite nella casa. Mettetevi comodi: un regista d'eccezione come Charles Dickens ha scritturato i migliori autori sulla piazza per svelare, attraverso un intreccio impeccabile e una scrittura potente che lasciano semplicemente senza fiato, l'arcano della perturbante casa sfitta.
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Dettagli

28 giugno 2013
144 p.
9788890607622

Valutazioni e recensioni

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Marco
Recensioni: 5/5

La casa sfitta si compone di una serie di capitoli, scritti ciascuno da uno (o più di uno, come è il caso del capitolo di apertura – Al di là della strada – composto da Dickens e Collins insieme) autore per riempire la cornice narrativa della storia. Nel caso del contributo della Gaskell – Il matrimonio di Manchester – possono fungere anche da racconti autonomi come dimostra il fatto che lo stesso sia stato pubblicato da Passigli come libro a sé stante. Anche la parte della Procter (Tre sere nella casa), in versi, può vivere di vita propria, mentre non c’è dubbio che Ingresso in società (Dickens), Il rapporto di Trottle (Collins) e Finalmente affittata (Dickens e Collins di nuovo insieme) si riconnettono immediatamente all’intelaiatura preparata dall’incipit. Alla anziana signorina Sophonisba viene consigliato di trasferirsi temporaneamente a Londra da Tunbridge Wells come forma di ricostituente («Brio, signora, brio, è tutto quello di cui avete bisogno!») e nella vasta topografia della capitale le capita di prendere in affitto una casa il cui unico difetto è quello di essere situata di fronte a una casa sfitta e, apparentemente, senza possibilità di essere affittata, non tanto per le pessime condizioni in cui versa quanto perché su di essa sembra gravare una maledizione. Eppure, per essere una casa disabitata, a Sophonisba sembra, un giorno, di vedere il riflesso di un paio di occhi alla finestra: «Tutt’a un tratto – alla finestra del primo piano, sulla mia destra – in un angolo basso, attraverso un buco in una persiana o una tapparella – mi accorsi di star guardando un occhio nascosto. Il riflesso del mio fuoco l’aveva toccato, e fatto scintillare; ma lo vidi brillare solo un attimo e poi svanire». Tanto basta per scatenare la curiosità della nostra protagonista che attraverso l’ineffabile assistenza di due aiutanti, l’un contro l’altro armati (ovvero il fedele domestico Trottle e lo storico pretendente Jarber) si metterà all’opera per stabilire, una volta per

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Laura Le fiamme di Pompei
Recensioni: 5/5

“La Casa sfitta” è stato pubblicato la prima volta nell’uscita natalizia del periodico settimanale inglese Household Words che vantava come editore nientemeno che Charles Dickens. Charles Dickens è stato sicuramente uno scrittore fuori dal comune, ha anticipato i tempi in molti generi narrativi ed ha aperto la strada a tantissimi stili che oggi vengono sfruttati per pubblicare i più disparati libri. A Dickens si affiancavano nomi che sarebbero presto diventati i grandi della letteratura e che lo hanno accompagnato nella stesura di questo libro. Parliamo di Elizabeth Gaskell (che personalmente ritengo una grandissima scrittrice), Wilkie Collins, A. A. Procter. Il libro è composto da un capitolo iniziale e uno finale dedicati alla protagonista e alle sue investigazioni mentre nel mezzo ci sono tre racconti che hanno il fine di giustificare la caduta in disgrazia della casa. La storia inizia con la vecchia Signora Sophonisba e il suo valletto tuttofare Trottle che si trovano dall’oggi al domani a doversi trasferire a Londra per curare il brutto male della Signora, un male che oggi è molto diffuso. Un mix di cuore dolorante e tristezza per i tempi andati. Il dottore non ha alcun dubbio a riguardo, l’unica cura per questi mali è un cambio d’aria. E cosa c’è meglio di Londra per rinvigorirsi?

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arianna
Recensioni: 4/5

Progetto a piu mani (eccellenti mani!) piacevolissimo da leggere, moderno e a tratti commovente. Un mistero, quello di una grande casa sfitta al di la' della strada, attira l'attenzione della Signora Sophonisba che chiede ai suoi fidati collaboratori di informarsi sui segreti che circondano l'edificio. Ogni autore propone un suo breve racconto(tre in prosa e uno in versi) fino alla terribile scoperta finale. Tre stili diversi e ben riconoscibili, compongono questo piacevole libro che intrattiene e tiene con il fiato sospeso. Complimenti alla casa editrice Jo March per la scelta interessante e coraggiosa.

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Conosci l'autore

Charles Dickens

1812, Portsmouth

Charles John Huffam Dickens è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico. Nacque a Portsmouth nel 1812 ma si trasferì ben presto a Londra dove visse fino alla sua morte, nel 1870. I nonni paterni erano stati domestici presso famiglie della nobiltà; il nonno materno, colpevole di appropriazione indebita, s’era sottratto all’arresto con la fuga. Nel 1824 il padre, un modesto impiegato con gusti e abitudini superiori alle sue possibilità, fu rinchiuso per debiti nelle carceri londinesi di Marshalsea e il piccolo Charles, interrotti gli studi, venne messo a lavorare per sei mesi in una fabbrica di lucido per scarpe. Questa precoce esperienza di miseria, umiliazione e abbandono (anche dopo la scarcerazione del padre, la madre aveva...

Wilkie Collins

1824, Londra

Considerato il padre del genere poliziesco, Wilkie Collins, figlio del pittore di paesaggi William Collins, nacque a Londra l'8 gennaio 1824. Dopo aver cercato senza successo di intraprendere una carriera commerciale, studiò legge e nel 1851 ottenne l'abilitazione all'avvocatura. Non praticò però mai la professione legale e utilizzò la conoscenza del crimine nei suoi scritti. Oltre alla passione per la scrittura, coltivò anche quella per la pittura, ed espose le sue opere alla Royal Academy in una mostra nell'estate del 1849.Nel 1852 conobbe Charles Dickens, con il quale iniziò una duratura amicizia. Scrisse per la sua rivista, un settimanale, "Household Words", e insieme viaggiarono in Francia, dalla quale tornarono con la...

Elizabeth Gaskell

1810, Londra

(Londra 1810 - Alton, Hampshire, 1865) scrittrice inglese. In alcuni suoi romanzi (Mary Barton, 1848; Nord e sud, North and South, 1855) si avverte l’eco dei problemi sociali del tempo (il conflitto tra capitale e lavoro, quello tra nord industriale e sud agricolo), che la G. affronta con partecipazione umanitaria. L’opera più nota, Cranford (1853), è uno studio di ambiente provinciale, ora lirico ora ironico. Sono da ricordare anche Ruth (1853), in difesa della parità sociale e sessuale della donna, e un’eccellente biografia di Charlotte Brontë (1857).

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