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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2015
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Sconvolge già anche solo pensare che un padre violenti la figlia, figuriamoci quanto orribile possa essere scoprire che non solo l'ha violentata, ma che l'ha segregata nel proprio bunker per ben 24 anni senza alcuna via di fuga. Il volume in sè è ben strutturato; non racconta soltanto le vicende attraversate dalla giovane, ma anche il quadro generale della famiglia, del vicinato, dei cittadini tutti prima e dopo l'agghiacciante scoperta. Si riesce a entrare nei meandri della mente disturbata, perchè solo così si può definire, del padre che premedita ben tre anni prima di rinchiudere la figlia tra quattro mura sotterranee e farne la propria schiava sessuale, e che riesce nel suo intento giusto un mese prima che la ragazza compi la maggiore età, cosa che le avrebbe permesso di sfuggire ad un padre violento fisicamente e sessualmente una volta per tutte. Assenza di aria fresca e di sole, costretta a consumare solo cibo in scatola o congelato, e a convivere con la costante angoscia che l'essere che sa dove si trova e che le porta i viveri possa avere un qualsiasi impedimento o incidente per cui non tornerà più ad aprire la porta blindata e pesantissima e morire lì, di stenti; ma soprattutto, partorire ben 7 figli frutto dell'incesto in totale solitudine e a rischio concreto di rimanerci. Non c'è orrore maggiore; nessun film o romanzo inventato potrebbe arrivare a tanto e a tutti gli altri particolari che queste pagine riportano come un'inchiesta.
un resoconto dettagliato che mostra la bruttalita del genere umano Josef Fritzel,
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