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Un remake veramente riuscito,si riprendono le atmosfere del film originale proponendo qualcosa di nuovo,paura,divertimento e tanta tanta violenza. Se avete amato il film del 1981 troverete sicuramente godibile ed interessante questa pellicola che pecca forse di scarsa caratterizzazione dei personaggi ma per il resto non delude.
Due parole su questo "film" Violenza,pessimo gusto,attori inguardabili e sangue a go-go..
Ambientato 30 anni dopo ma mai davvero sequel, La Casa, nella versione di Fede Alvarez, non si cura di regole e definizioni; non teme di non essere precisamente collocabile nella mitologia originale e invece, con un rigore impressionante, va dritto al punto. Fare un film di demoni. Sono anni che il cinema ride, scherza, parodia, cita, rimastica, innova, porta avanti e piega il genere in questione, e già Raimi nei primi 2 film (per non dire nel terzo) alla fedeltà ai canoni affiancava un umorismo all'epoca non consueto. Questo regista invece no; sceglie la strada della serietà assoluta con tutti i rischi che questa comporta, e riesce nell'impresa più improbabile di tutte. girare uno dei miglior film demoniaci di sempre. Seguendo tutte le regole e variando pochissimo dal calco originale a livello di storia, La Casa, è un film durissimo; senza appello e senza redenzione. Un film dalla schiena dritta che non teme un classico sottofondo moralista (l'agonia, i dolori e la passione dei 5 possono facilmente essere letti come l'allegoria dell'espiazione della dipendenza dalla droga) e riesce nel finale a dare vita ad una delle rappresentazioni più credibili e carnali dell'inferno arrivato sulla terra. Alvarez ha avuto accesso al sistema hollywoodiano e dimostra di meritarlo, padroneggiando tutti gli aspetti della tecnica filmica come un veterano, ma anche eccellendo nelle piccole e grandi invenzioni. Le torture autoinflitte dei posseduti; la cura con la quale gli attori sono diretti nell'infinita gamma di espressioni spaventate che devono assumere, la creatività nel generare immagini violente, masochiste e terrificanti inedite, sono fuori dal comune. Ma soprattutto stupisce la maestria con la quale è in grado di gestire e progettare lunghe sequenze di suspense (il gioco finale con la motosega sotto la "pioggia" è da applausi) ben sapendo che questo tipo di film beneficia molto più dagli effetti speciali analogici che da quelli digitali. Da non perdere.
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