I carteggi di Cattaneo, il cui primo volume vede la luce a cura di Margherita Cancarini Petroboni e Mariachiara Fugazza, corrispondono a un vasto progetto editoriale: la pubblicazione integrale nella serie I delle lettere (oltre 2000) che il federalista milanese scrisse dal 1820 al 1869 a una rete di circa 800 destinatari, e parallelamente, nella serie II, quella delle lettere (oltre 4000) a lui indirizzate
Si tratta di un notevole nucleo epistolare che si snoda lungo decenni decisivi per la storia della Lombardia e dell'Italia. Coltivando una sorprendente varietà di interessi, cattaneo scelse per sé un modo di intervento nella realtà economica, culturale e politica che, nella stretta contiguità tra sfera pubblica e privata, lo vedeva in veste di promotore, divulgatore, suggeritore. Le sue lettere, dense di rimandi a differenti campi, sono quindi una fonte primaria per approfondire la figura dello scrittore, e insieme uno strumento prezioso per accostarsi agli ambienti da lui frequentati e ai problemi in essi dibattuti. Nel primo volume al centro dell'attenzione è l'animata vita milanese della prima metà dell'Ottocento, dagli anni Venti alla vigilia degli avvenimenti rivoluzionari del 1848. Attraverso queste pagine si possono ricostruire i contributi di Cattaneo in merito a iniziative economiche come lo scavo dei combustibili: fossili o i progetti per l'illuminazione a gas, le proposte di costruzione di un Monte sete o la realizzazione della ferrovia Venezia-Milano. E ancora le imprese editoriali promosse dall'autore a cominciare dal "Politecnico", il periodico che meglio realizzò i suoi ideali culturali, il ruolo assunto in occasione dei congressi degli scienziati, l'attività nell'ambito dell'Istituto lombardo, la partecipazione alla Società d'incoraggiamento d'arti e mestieri.
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