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Anno edizione: 2012
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Non amare Deaver per me é impossibile. Anche perché me lo vedo davanti tutti i giorni in una fotografia che ho fatto con lui anni fa, quando é venuto in Brianza per una nota rassegna del "giallo". Quella volta, dopo la presentazione dei suoi libri, si é infilato per sbaglio (ah, le segnalazioni in inglese mancanti!) nel bagno delle donne e ne é uscito rosso come un gambero dopo essere incappato in due fanciulline che si truccavano (preciso: io ero nel cortile della villa dove si svolgeva la manifestazione). Tenero Deaver: con quell'aspetto da killer, altissimo, scheletrico, con un capoccione inquietante,il più grande giallista del mondo pareva però un ragazzotto colto in fallo, anche se non per colpa sua. Quindi, date queste premesse affettuose, dati suoi più famosi personaggi, Rhyme e la Dance, é impossibile non essere suoi fan. Ma James Bond purtroppo non é all'altezza. Si comprende l'onore fattogli dalla famiglia Fleming, ma proprio non ci siamo. I romanzi di spionaggio non sono per lui: li lasci a Le Carré, Silva, Forsyth, e ci dia qualche Rhyme di più, che di quelli non siamo mai sazi. Perciò porta pazienza per il giudizio, Jeff, ma stavolta é così. Un caro saluto (in fotografia). Massimo Trifirò.
Partendo dal presupposto che non ho mai visto in vita mia un film di 007 e quindi non conosco il personaggio ma ho letto tutti i libri scritti da Deaver non ho potuto dare piu di un 2 perche nemmeno a me è piaciuto questo escamotage di concludere un capitolo con una situazione che sembra disperata e iniziarne un altro con la situazione ormai risolta e il flash-back di come si è risolta. Anche i "colpi di scena" sono quelli classici dello stile Deaver cosi che per chi è un suo lettore è facilissimo indovinare dove vuole andare a parare l'autore, a mio avviso è Deaver che negli ultimi libri sta diventando un po troppo scontato, segue praticamente sempre la stessa linea narrativa colpi di scena inclusi col risultato che per chi legge tutti i suoi libri sembrano un po tutti uguali...preferirei un po di innovazione da lui perche è davvero uno scrittore che merita
Una storia di Bond scritta dal thrilleraro Jeff? Oh yeah! Carta bianca è una spy story alla Fleming che speriamo di vedere presto al cinema, dove il cattivo è nel ramo dell'immondizia... incredibili cose si possono fare con il sacco del pattume in mano! Molto bello e spettacolare, coi soliti ribaltamenti alla Deaver...
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