L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Su Caschetta, Osti, Zacconi. Il futuro di un rapporto iniziato è sempre un mistero, in cui, a seconda dei casi, si può rischiare la vita.La Volpe potrebbe essere una predatrice, il Piccolo Principe potrebbe essere uno dei cacciatori (infatti Zattoni, p. 55, scrive: “Si entra con prudenza in casa d’altri / come nelle grotte su in montagna / o nelle tane. / S’annusa dapprima l’odore / che impregna l’aria…”, come fa Caschetta nella sua Stanza vuota).Vestirsi di una difficoltà, facendola propria come una casa, o sfuggire ai dolori in una casa, o sfuggire alla casa sono situazioni diverse a cui corrisponde, sempre, il problema dei rapporti: come in Rosselli, che ha sperimentato tutte le possibilità della casa e delle stanze. E questa psicologia della casa è, per molti “contemporaneissimi”, un fatto di koiné: al quale corrisponde, non a caso, una sempre più decisa tendenza alla leggibilità, soprattutto dal punto di vista sintattico, mentre gli stilemi cercano di mediare il quotidiano con qualche elevazione metaforica (il “cesso” e il “rosso corallo” – la lingua e il sesso? – posti insieme da Caschetta, p. 50; e Cucchi, Magrelli, Moretti, Sereni sono gli autori richiamati nelle epigrafi, non a caso). Purché – e questo valga come esortazione o “critica costruttiva” ai tre giovani, effettivamente molto bravi, in particolare Osti nel suo lirismo industriale e quasi impersonale – la leggibilità non diventi un anticorpo polemico e una bandiera troppo vistosa: c’è bisogno di fatti e di fare cose, non di altri e nuovi schieramenti poetico-politici. Chi scrive poesia di ricerca, oggi, non è meno carnale di chi non la scrive o la rifiuta del tutto; e soffre per gli stessi motivi, che sono la koiné biografica (e poi tematica) di tutti: la sopravvivenza di questo corpo in questo mondo, e di questa psiche in questo corpo e in questo mondo. Tout le reste non è letteratura o sua critica, ma dissipazione. Perciò deve essere augurato ogni bene ai tre esordienti, per la dignità dell’esordio e per l’esperienza che li sta già segnando.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore