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1953 - Nastro d'Argento - Migliori costumi
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Primo capitolo in una trilogia dello spettacolo che include anche French cancan ed Eliana e gli uomini, La carrozza d'oro marca il ritorno in Europa, dopo una lunga parentesi americana, del grandissimo regista Jean Renoir. Il tema è simile a quello di French cancan: le difficoltà nel conciliare vita privata e amore per il teatro. Ben diversa è invece l'ambientanzione: non la Parigi di fine ottocento ma una remota città del Perù settecentesco, in cui una compagnia della commedia dell'arte recentemente arrivata scatena una crisi politica una volta che la sua Colombina, già legata ad un ufficiale, fa invaghire il viceré locale, oltre che un celebre torero. Da un punto di vista tecnico, il film è impeccabile, con uno stupendo Technicolor anni '50 (prima produzione europea ad utilizzarlo) e le sublimi musiche di Antonio Vivaldi. Da segnalare, in particolare, le scene incentrate sull'arrivo della carrozza del titolo, dove il confine fra cinema e teatro giunge quasi a dissolversi.
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