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A cura di Donatella Di Cesare
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In Verità e metodo, Gadamer osserva, a proposito dell'ermeneutica proposta da Spinoza nel Tractatus theologicus-politicus, che mentre nessuno riterrebbe necessario conoscere la vita e i costumi di Euclide per comprendere gli Elementi, per capire la Bibbia sarebbe necessario conoscere la mentalità e le abitudini dei patriarchi. Benché Gadamer non sia d'accordo (per lui, il testo dovrebbe parlare da solo) è proprio attraverso l'ermeneutica che questo precetto si è trasferito nella filosofia (e non solo, come sarebbe parzialmente legittimo, nella storia della filosofia). Ma non è detto che sia la scelta giusta, per almeno due motivi. Il primo, è che molto spesso gli aneddoti finiscono per mascherare gli argomenti, e ogni filosofo diviene una corazzata circondata da un naviglio più o meno folto di biografie, epistolari, inediti eccetera. Il secondo è che, soprattutto con i vivi (anche se consenzienti), si finisce per toccare dei nervi troppo sensibili, col rischio di ottenere risultati opposti a quelli presumibilmente auspicati. Prendiamo le pagine 42-44 della introduzione di Donatella Di Cesare alle sei lettere di Gadamer a Heidegger da lei recentemente curate. Le pagine in questione trattano del periodo in cui, dopo il 1928, Heidegger lascia Marburgo, è chiamato a Friburgo, dove diventa rettore nel 1933, con quel che segue. A quel punto, leggiamo, un silenzio «irrompe tra Heidegger e Gadamer». «Per uno strano destino - apprendiamo poco più sotto -, anche la corrispondenza, che pure ancora unisce i due, sembra perduta». Ma proseguiamo: «Ci vorranno ben otto anni prima che Gadamer incontri nuovamente Heidegger ... ). E l'incontro, nel 1936, sarà nel suo genere dei più insoliti». Ora, ecco l'incontro, davvero insolito: «I vecchi allievi hanno saputo che il maestro terrà a Francoforte tre conferenze dal titolo: L'origine dell'opera d'arte. E' il novembre del 1936. Pieni di attesa, Gadamer, Frank e Krüger si organizzano rapidamente e, in un attimo, sono già nel taxi diretto al Freier Deutscher Stift, nei pressi di Fra
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