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Anno edizione: 2020
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Caro nemico, scritto da Jean Webster e uscito nel 1915 per la prima volta, è il seguito di Papà Gambalunga. Anche questa volta si tratta di un romanzo epistolare, ciò che cambia però è il mittente: si tratta di Sallie, amica di Judy e adesso a capo dell'Istituto John Grier. Il "Caro nemico" al quale spesso si rivolge è un uomo, con il quale ha un rapporto particolare e mutevole nel corso della storia. Sotto il punto di vista della ricchezza dei contenuti, Caro nemico supera certamente Papà Gambalunga: qui si parla spesso di bambini, progetti, pettegolezzi, emotività e insicurezze. C'è molta carne al fuoco e la storia subisce più deviazioni, rivelandosi dunque meno lineare rispetto al predecessore. Eppure, se devo essere onesto, per quanto Caro nemico sia un romanzo riuscito e tecnicamente migliore del primo, Papà Gambalunga mi ha stregato e – forse per la sua semplicità – ha saputo coinvolgermi di più tra le sue pagine. Nonostante ciò, vi invito a leggerlo e a farmi sapere cosa ne pensate, perché se volete sapere cosa succede a Judy, all'orfanotrofio, ma soprattutto a Sallie, non dovete perdervelo!
Così bello e simpatico che l'ho appena finito e mi sento come se fossi orfana.
Non sapevo dell’esistenza di un seguito di Papà Gambalunga ed è stata una piacevole sorpresa. Il romanzo, sempre epistolare, ha questa volta come protagonista Sally, la migliore amica di Judy, alle prese con la direzione dell’orfanotrofio in cui Judy è cresciuta. Nello spiegarsi della trama Sally, inizialmente dedita a una vita frivola, affronta con sempre maggiore consapevolezza i problemi relativi alla gestione degli orfani e impara quali nella vita siano gli obiettivi più importanti, fino a trovare il suo vero posto nel mondo.
Recensioni
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