L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
La prima monografia dedicata a Carl Weidemeyer (pubblicata in occasione della retrospettiva asconese), architetto e artista poliedrico che ha rappresentato un collegamento d'eccezione tra cultura mitteleuropea e mediterranea, imponendosi tra i promotori, in Ticino, dell'architettura razionalista che si va imponendo in questi anni in Europa.
L'architetto tedesco nato a Brema nel 1882, membro dal 1905 della straordinaria colonia artistica tedesca di Worpswede con Paola Modersohn Becker, Otto Modersohn, Henrich Vogeler, il poeta Rainer Maria Rilke e altri e operante tra Brema e Willingen, in Germania, fino al 1927, prima di trasferirsi ad Ascona, dove giunse nel 1927 su invito di Paul Bachrach per progettare il Teatro San Materno e dove rimarrà fino alla morte nel 1976. Qui realizza una serie di ville quali Casa Haas, Casa Tutsch, Casa Metz e Villa Chiara per la famiglia Oppenheimer. Parallelamente all'attività di architetto Carl Weidemeyer dipinge ritratti, paesaggi, nature morte, realizza magnifici giocattoli in legno, collabora con Charlotte Bara e il marionettista Jacob Flach e intraprende un'interessante attività di illustratore, designer e architetto d'interni.
Il volume che accompagna la mostra approfondisce i molteplici aspetti dell'eclettica figura di Carl Weidemeyer architetto e artista consentendo di ristudiare, nella sua complessità, la sua poliedrica attivitità, anche il mimembro dal 1905 della straordinaria colonia artistica tedesca di Worpswede con Paola Modersohn Becker, Otto Modersohn, Henrich Vogeler, il poeta Rainer Maria Rilke e altri e operante tra Brema e Willingen, in Germania, fino al 1927, prima di trasferirsi ad Ascona, dove giunse nel 1927 su invito di Paul Bachrach per progettare il Teatro San Materno e dove rimarrà fino alla morte nel 1976. Qui realizza una serie di ville quali Casa Haas, Casa Tutsch, Casa Metz e Villa Chiara per la famiglia Oppenheimer. Parallelamente all'attività di architetto Carl Weidemeyer dipinge ritratti, paesaggi, nature morte, realizza magnifici giocattoli in legno, collabora con Charlotte Bara e il marionettista Jacob Flach e intraprende un'interessante attività di illustratore, designer e architetto d'interni.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore