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Compositore tedesco. Inizialmente attivo come direttore d'orchestra, nel 1924 fondò a Monaco, in collaborazione con la moglie, la Güntherschule, una scuola di ginnastica, musica e danza, basata sui principi di educazione musicale di Jaques-Dalcroze. Fu anche direttore del Bachverein e, dal '50 al '60, insegnante al conservatorio di Monaco. Influenzato dapprima dal tardo romanticismo tedesco, dall'impressionismo e dal primo Schönberg, si accostò poi gradualmente (anche attraverso il lavoro per la scuola da lui fondata) a uno stile del tutto nuovo e diverso, tanto che rinnegò tutte le composizioni scritte prima del 1935. La produzione tipica di O., nella quale è evidente l'influsso delle contemporanee correnti neoclassiche, è caratterizzata da una insistenza ritmica quasi ossessiva, dall'uso...
Direttore d'orchestra giapponese. Studiò in patria e negli Stati Uniti, divenendo nel 1961 assistente di L. Bernstein. Dopo aver ricoperto alcuni incarichi presso istituzioni minori, è stato direttore musicale delle orchestre sinfoniche di San Francisco (1970-76) e di Boston (dal 1973). Aperto a un repertorio molto vasto e attivo anche in campo operistico (Eugenio Oneghin, Oedipus rex, Carmen, Elettra, Giovanna d'Arco al rogo), è soprattutto apprezzato come interprete di autori dell'Ottocento e del Novecento, con interessanti riletture dei francesi (Berlioz, Bizet). Per Einaudi ha pubblicato, con Murakami Haruki, Assolutamente musica (2019).
Orchestra sinfonica fondata a Berlino nel 1882 dall'impresario Hermann Wolf, che riunì sotto la direzione di Franz Wüller 54 orchestrali provenienti dalla Bilsesche Kapelle. Nel 1884 la formazione assunse il nome attuale e fu affidata alla guida di J. Joachim, quindi, nel 1887, a H. von Bülow. Da quel momento si alternarono sul podio dell'orchestra ospiti d'eccezione: da Brahms a Grieg, Cajkovskij e R. Strauss. Il vasto repertorio e la qualità delle interpretazioni ne sancirono la celebrità, specie sotto la direzione stabile di A. Nikisch (1895-1921) e di W. Furtwängler (1922-45). L'attività concertistica, non interrotta durante gli eventi bellici, proseguì nel dopoguerra con Sergiu Celibidache e nuovamente, dal '48 al '54, con Furtwängler. L'avvento e la permanenza sul podio di Herbert von...