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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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La prima stagione della serie tv True Detective, che ho adorato, non è solo un’incursione nella criminalità occulta, ma un’anabasi metafisica nel labirinto del male, luogo di perdizione e sovvertimento che risponde al nome di Carcosa. La sua oscura simbologia trova una degna analisi nel saggio di Marco Maculotti, che inizia con una panoramica su omicidi a sfondo pedo-satanista realmente accaduti, per poi planare sulla distesa di complessi mitopoietici caratterizzanti l’escatologismo ancestrale dell’intera stagione. All’interno dell’accurata disamina di Maculotti non può mancare uno spazio dedicato alle origini letterarie del Re in Giallo. Ripercorrere la prima stagione di True Detecrive con collegamenti così approfonditi si è rivelata un’esperienza estremamente appagante. Consiglio quindi a tutti voi, amanti del mistero e dell’occulto, di esplorare la cosmogonia di Pizzolato – che è poi la cosmogonia della nostra era – sotto la guida esperta di Marco Maculotti, un vero Cicerone del Grande Abisso.
In Corcosa Svelata di Marco Maculotti, l’orrore cosmico di Lovecraft si mischia in modo indissolubile all’orrore del dionisiaco proveniente dai reami selvaggi abbandonati dalla civiltà dell’uomo. Entriamo nei mondi del caos danzante degli dei dalle corna cervine, le cui forme terrifiche sono spinte al margine dell’Inconscio dal movimento centrifugo delle coscienze. Quel suono di tamburi così selvaggio ci rimanda alle tumide e perverse logge dedite agli abominevoli culti del Moloch (radice semitica che contiene la parola Re), una fra tutte spicca nella memoria collettiva: la setta del Bohemian Grove. Il Re del Bosco, il Re Selvaggio che l’Eroe deve uccidere per fondare l’Ordine Cosmico sul quale la su stirpe innalzerà la città. Il Lupo-Fauno non rinunzierà alla sua natura ferale di Caos e busserà sempre alle porte dell’urbe fondata dal Cane -Pico. Romolo (Cane, Pico) affronterà per sempre Remo(Lupo, Fauno). Kronos contiene le stesse radici di Corna e Corona. In ebraico la parola corna קֶרֶן (Qeren) contiene il nome di Caino קַיִן Resh di Qeren si trasforma in Yud di Qayn, la Corona (rais, testa, capo) si trasforma nel Seme. Ma tutto ha una fine persino il Caos. Un giorno esso cesserà di perturbare l’opera dell’Eroe, poiché la sua forza sarà congelata per sempre nelle nullità abissali di un Altro Dove. Un giorno l’opera dell’Eroe non avrà più senso, poiché la rete delle illusorie esistenze si dissiperà nella gelida immobilità del Nulla. Ogni cosa cesserà di essere e gli eoni del Caos si dissolveranno come tutte le cose. Riporto nella mia mente la prova di Galadriel, l'Antica Regina Silvana: nel rinunziare al l'Anello di Frodo, dissolve il riflesso di se stessa come Dominatrice dei Mondi. un Eidos(Idolo) costipato nella foresta dell’Inconscio che brama di uscire al giorno, come dominatore dei mondi interiori. In quel luogo , seguendo le parole di Marco Maculotti, prete-temporale e prete-spaziale, allignano le entità elettromagnetiche come quelle di D.Lynch.
True Detective in otto puntate sovrasta lo spettatore con il suo mondo oscuro fatto di Miti, Tradizioni, Filosofia, e Misteri destinati a rimanere irrisolti in quanto irrisolvibili, come imparerà a proprie spese Rust Cohle. Per muoversi nella fitta trama di simboli, codici interpretativi e richiami a culti, religioni o narrativa del fantastico, quest'ultima a sua volta metareferenziale verso un cosmo evocato attraverso ulteriori immagini e nomi sempre più lontani dal nostro piano cognitivo e sfumanti nell'interpretazione vicina alla follia, consiglio vivamente la lettura di Carcosa svelata. L'autore, partendo dalla visione (necessaria) di True Detective, ci svela la natura di Carcosa, città immaginaria composta di avvolgenti rami tentacolari, ed attraverso la vita ed il pensiero dei protagonisti del telefilm, e di chi indirettamente li ha ispirati, viene mostrato il velo dell'illusione dietro al quale riteniamo la nostra esistenza abbia un senso. La sola lettura del libro cala la persona interessata in spirali di citazioni ed analisi intrecciate sapientemente e ripetute per trasmettere il messaggio caposaldo di True Detective: il tempo è un cerchio piatto, e lo si percepisce mentre ci si incammina dentro la Carcosa Svelata. Uno studio dettagliato del sostrato culturale che ha dato i natali all'opera di Nic Pizzolatto, ma anche un esercizio operativo per entrare in contatto con lo spazio-tempo concepito in maniera non lineare. Va fatto notare che il libro è arricchito da illustrazioni vertiginose, complesse, ben architettate e mai banali che anticipano il contenuto dei capitoli in modo che il coinvolgimento sia massimo. In conclusione, al di là dell'argomento del libro non si può fare a meno che apprezzare la preparazione dell'autore ed il suo modo di scrivere appassionato.
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