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Il canto silenzioso
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Il canto silenzioso
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Pagine:
232 p.
EAN:
9788872032886
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Giuseppe Fedeli
28 settembre 2008
Proverò a descrivere le sensazioni, le intime emozioni, il terrificante senso di meraviglia che mi ha colto nell’entrare nell’Alter Mundus, nel Mundus Imaginalis: “Ade l’oscuro canto con timore/che non potei varcare quella soglia/ senza tributo d’anima, ma un cieco ardore/a ritentarla già m’invoglia”. La Morte e la Vita, l’Eros cantato e rimpianto e l’incombente Thanatos; Kalòs che si sposa ad Agathòs, il disfacimento decadente che ammicca al titanismo romantico, le piccole cose di pessimo gusto di gozzaniana memoria che s’insinuano negli oltraggiosi territori di Vlad l’Impalatore. Luci sfarzose e sfavillanti che dissipano le tenebre fonde dell’anima, il suono di un carillon che dà ali alla ieratica fissità di una bambola, che prende a girare su se stessa, dapprima piano, poi vorticosamente… L’incenso che si sprigiona da uno stagno artificiale a similitudine della palude Stigia, il Letè che nel suo erratico e cieco fluire tutto involve nell’oblio, la ghiaccia orrifica e popolata di spiriti del Cocito, il fiume infernale degli eterni lamenti… O forse è tutta un’invenzione, un parto dell’immaginazione? Gli eroi e le eroine della celluloide, miti del tempo che fu, riprodotti su locandine ingiallite dal tempo ma d’intatta fascinazione…i quarantacinque giri che, a farli girare, sfrigolano e mandano una musica che magicamente riporta il tempo all’indietro…un guardaroba roboante e strampalato che, nonostante la dovizia di spazi, non riesce a contenere tutta la fantasia di chi gli dà vita e ragione… su tutto, la figura gigantesca della Musa per eccellenza, donna Anna Maria Raffo della Porta, il canto del tuo cuore, eternamente congiunta nell’uguale/muto abbraccio dell’anima”. La vita, l’amore, il noumeno, il palpito e la palpitazione: la Colomba, la tua colomba…il ritratto della bambima fluttuante nell’aria, rischiarato da una luce d’Oltretomba… Siamo al di là. Ferma il tempo, se è in tuo potere: ma qui il tempo è già passato… D’improvviso la folgorazione: in un’obliqua vertigine... Giuseppe Fedeli
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albino
29 novembre 2006
Uno dei più grandi poeti contemporanei. Io patito di poesia l'ho trovato di una sensibilità e di una tenerezza inimmaginabili,finalmente un ottimo libro.
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Giò Calarco
14 luglio 2006
Finalmente riedite e raccolte in un volume le diverse precedenti raccolte (Lampi della Visione, Immagini di Eros...) di Silvio Raffo, uno dei maggiori poeti contemporanei, alla cui opera si è meravigliosamente introdotti dalla prefazione di Maria Luisa Spaziani. L'opera di Raffo si distingue per la limpidezza dei versi, per l'eleganza e la RAFFinatezza, la musicalità delle parole. Più conosciuto per la sua magistrale traduzione delle poesie di Emily Dickinson (meridiani Mondadori), Silvio Raffo è fra i più validi poeti.E' autore di allucinati e onirici romanzi come "La Voce Della Pietra" (il saggiatore 1996) e forse uno dei più attenti traduttori italiani. Ha tradotto oltre a Emily Dickinson, Cristina Rossetti, Dorothy Parker, Edna St. Vincent Millay, Oscar Wilde. Forse nato per sbaglio in un'epoca troppo "spostata"( si sarebbe di certo trovato meglio agli inizi del '900)può essere considerato uno dei rari baluardi di salvezza della gioventù odierna.
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