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Canti - Aleardo Aleardi - copertina
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Canti - Aleardo Aleardi - copertina
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Descrizione


In-24° (cm 11,5x9), pp. 381. Legatura posteriore telata rossa muta. Decorazione floreale rossa ai tagli. Timbro della legatoria alla sguardia incollata anteriore. Timbro di possesso alla sguardia anteriore libera, al frontespizio e a p. 3. Lievi segni d'uso ai piatti e al dorso. Piccolissima mancanza all'angolo superiore di p. 11. Lieve segno di piegatura a p. 83. Pagine ingiallite. Le pagine 49-52, 61-64, 145-148 e 157-160 sono più corte al bordo inferiore per probabile difetto di rifilatura che non compromette la leggibilità del testo. Rari segni a matita a bordo testo e sporadiche fioriture che non compromettono il testo. Discrete condizioni.
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Dettagli

1879
381 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560034004934

Conosci l'autore

(Verona 1812-78) poeta italiano. Mutò il suo nome di battesimo, Gaetano Maria, in quello più altisonante di «Aleardo». Amico di G. Prati, col quale collaborò al periodico padovano «Il Caffè Pedrocchi», prese parte attiva ai moti del 1848-49, prima a Roma e poi a Venezia. Incarcerato dagli austriaci nel 1852 e nel 1859, fu deputato al parlamento unitario e più tardi senatore; insegnò estetica a Firenze. Nella sua raccolta di Canti (1864), per lo più in endecasillabi sciolti, e composti in una lingua letteraria vicina al modello foscoliano, sono presenti tutti i temi cari alla prima generazione dell’Ottocento (patria, amore, istanze sociali), ma calati in un’atmosfera di languido sentimentalismo che tradisce l’assenza di una salda fede, l’incapacità di credere che quei grandi miti posseggano...

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