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Questo libro, prima opera del genere relativa ai Campi Flegrei, raccoglie, classificandole e catalogandole in ordine temporale, la quasi totalità della cartografia flegrea, dal XV al XIX secolo, tutte mappe scannerizzate e schedate a piena pagina, cosa comodissima da consultare. Di particolare effetto è la presentazione del"Bagno di Cantarello", miniatura ripresa dal codice quattrocentesco di Edimburgo, relativo al De Balneis Puteolanis, di Petrus de Eboli. La sua eccezionalità consiste nel costituire una vera primizia cartografica, sconosciuta anche al più autorevole studioso di cartografia, il grande prof. Roberto Almagià.
Il libro risulta ben architettato, nel suo complesso, ottimo per la quantità e qualità del materiale scientifico presentato, tuttavia non adeguatamente approfondito nelle analisi delle varie carte, forse per lasciare a chi le studia la libertà di interpretarle, dato che si ha la possibilità di poterlo fare. Resta, comunque, un lavoro interessante ed apprezzabile.
Questo Atlante di cartografia storica dei Campi Flegrei si presenta con una pregiata vesta tipografica, copertina cartonata e numerose pagine a colori. La cartografia antica qui presentata risulta abbondante ed anche di notevole rarità,ed è integrata da un buon numero di antichissime testimonianze topografiche, quali la "Pittura di Gragnano", ben 6 fiaschette vitree di Pozzuoli e di Baia, per finire col disegno di Bellori. La cartografia parte dal IV secolo, con una sezione del V foglio della Tabula peutingeriana, per arrivare subito al secolo XV, con l'eccezionale presentazione della misconosciuta miniatura del "Bagno di Cantarello", tratta dal "De Balneis Puteolanis" di Petrus de Eboli presente probabilmente solo nel codice quattrocentesco di Edimburgo. La restante cartografia, ordinata in sequenza cronologica, spazia poi dal XVI al XIX secolo, e può pertanto illustrare al lettore le variazioni subite dalla morfologia dei luoghi, nonchè indicargli monumenti e località di cui si son perse le tracce o la memoria storica. Brevi capitoli vengono poi riservati all'esposizione di iconografie con valenza cartografica ed alla rivisitazione moderna di luoghi e monumenti anti chi. Il prezzo di copertina è rapportato sicuramente alle non lievi spese di stampa. date le caratteristichetipografiche del libro. In conclusione, penso che questo Atlante, per l'insieme delle sue caratteristiche, costituisca un discreto lavoro ed un buon viatico per più approfonditi studi sull'argomento.
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