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Camp Notebook - Miklos Radnoti - cover
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Descrizione


Camp Notebook is a masterpiece in its own right, a crucial work of European verse. It is one of the greatest pieces of literature to emerge from the Holocaust, and probably the finest volume of poetry born from the horror of the Second World War. "... in a tiny concealed notebook, [the poet] wrote his last and finest poems. In 1944, Radnoti was shot while being force-marched towards Germany and his body, exhumed from a ditch after the war, was identified from the notebook in his pocket. This notebook, reproduced here in facsimile ... adds tremendous poignancy to Francis R. Jones's new translation." Translation Review Vol. 7, No. 1, 2001 "The clarity, directness and formal skill of Francis Jones's translations ensure that Camp Notebook joins and extends the best of the Radnoti canon in English and is part of the process of sounding the full depth of the original poems." George Szirtes
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Dettagli

2019
Paperback / softback
86 p.
Testo in English
216 x 138 mm
9781910345344

Conosci l'autore

Miklos Radnoti

1909, Budapest

Miklós Radnóti è stato un poeta ungherese. Perseguitato per la sua origine ebraica, fu mobilitato dopo il 1941 nel servizio obbligatorio del lavoro e destinato prima in Ucraina, poi alle miniere di rame di Bor, in Iugoslavia. Venne ucciso dalle SS durante una marcia di trasferimento da un campo di deportazione a un altro. La sua prima antologia poetica, Saluto pagano (1930), è dominata da un tumultuoso senso di ribellione, con echi frequenti del surrealismo francese; e a essa seguì, nel 1931, la raccolta Canti di pastore di nuova foggia, immediatamente sequestrata perché ritenuta sobillatoria e irreligiosa. Dal 1936 le note ricorrenti di una morte presentita (significativo il titolo di un volume di quell’anno: Cammina, condannato a morte)...

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