Il 24 giugno segna il ritorno dei Fanfara Station con un nuovo album in uscita su GoGo, sussidiaria di Garrincha Dischi dedicata alla world music e alla contaminazione senza bussola tra generi. La musica della band, infatti, fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’energia dei ritmi e dei canti del Maghreb e la potenza della musica elettronica, traducendosi in un dance party travolgente creato da soli tre musicisti: il polistrumentista tunisino Marzouk Mejri, il trombettista canadese Charles Ferris e il DJ e producer di musica elettronica torinese Marco Dalmasso aka Ghiaccioli e Branzini. Il nuovo album s’intitola “Boussadia” ed è il primo capitolo di una trilogia concepita come un percorso di esplorazione nelle culture e nei mondi sonori di ciascun membro del gruppo. La tappa iniziale parte dal Nord Africa e si articola come un viaggio nelle radici del cantante e percussionista del trio Marzouk, tunisino di nascita ma trasferitosi a Napoli negli anni ‘90, dove ha collaborato con nomi illustri della scena quali Daniele Sepe, James Senese, Eduardo De Crescenzo, 99 Posse, Peppe Barra e molti altri, fino ad arrivare a suonare nell’ultimo lavoro dei Nu Genea. Il disco è stato prodotto dalla band proprio in Tunisia per respirare la cultura nordafricana e catturare l’atmosfera delle sue strade, mescolandosi con alcuni esponenti di spicco della scena locale come il rapper VIPA e immergendosi, così, nella Tunisi cosmopolita. Questo lavoro discografico, in particolare, è dedicato alla valorizzazione dello Stambeli, la musica animista degli schiavi del sud della Tunisia, che ha come personaggio di riferimento, appunto, Boussadia, maschera tunisina simboleggiante una sorta di giullare, un griot cantastorie vestito di stracci colorati. Il risultato è un album sempre giocato sull’interazione tra musica suonata ed elettronica, arricchito, però, da un’espressione rituale e trascendentale che richiama fortemente il potere estatico delle esibizioni live della band, la cui energia trascinante, unita alla ritmica ipnotica, è in grado di innalzare l’ascoltatore, trasportandolo in un’altra dimensione. Molte delle canzoni, infatti, nascono da improvvisazioni registrate dal vivo per catturare la carica travolgente dei loro concerti, in cui risiede la vera forza dei Fanfara Station, che ora sono pronti a partire per un tour ricchissimo di date in tutto il mondo.
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