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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro da non leggere se si è già in uno stato che di simil depressione. La storia ti trascina in un turbine di dolore che ti fa sentire in trappola per tutto il tempo della narrazione, lasciandoti con solo un piccolo sorriso di speranza sul finale. Personaggi ben scritti. Turbe, dolori, cattiveria d'animo, tutto viene ben descritto nonostante a narrarci la vicenda sia un bambino. I due archi temporali non disturbano, si capisce subito chi è il narratore in entrambi gli archi, una divisione che ti invoglia a continuare a leggere per sapere, per addentrarti meglio nella psiche di tutti i persinaggi. Questo libro vi farà arrabbiare, questa emozione è assicurata. Un po' lento in alcuni punti ma la voglia di sapere vi porterà a continuare a leggere e ne varrà la pena.
Dopo aver letto il primo capitolo, in cui praticamente succede tutto ciò che è scritto nella trama mi sono chiesta "E adesso nella altre trecento pagine cosa accade?" Beh, certamente non mi sarei mai aspettata di vedere spuntare un altro protagonista: Jim. Sono presenti infatti due vicende che si alternano ad ogni capitolo: quella di Byron, undicenne che frequenta la scuola, e quella di Jim, cinquantenne con problemi mentali. Le vicende narrate nella "storia di Bayron" sono ambientate in una società che mi ha ricordato quella di Il seggio vacante J.K. Rowling, dove c'è una netta differenza tra le persone facoltose, come quelle appartenenti alla famiglia del nostro protagonista e dei suoi amici, e quelle con meno risorse economiche. Quelle narrate nei capitoli riguardanti Jim, mostrano il mondo di una persona costretta ad entrare e uscire continuamente da ospedali e centri specializzati, e che spesso riesce a trovare conforto solo nelle persone definite "strane" da chi la circonda. Partendo dal presupposto che questo non è il genere di libri che preferisco, è stata una lettura leggera abbastanza piacevole. Tutto ciò che alimentava la mia voglia di continuare a leggere questo romanzo era capire come i due personaggi mostrati fossero legati tra loro, e alla fine ciò viene a galla. Nonostante questo però, in alcuni punti non riuscivo a seguire il collegamento logico che portava avanti la narrazione, e alcuni avvenimenti sembrano un po' forzati.
Mi aspettavo un libro leggero, una storia fantasy magari... invece mi sono trovata catapultata in una storia amara, che ti spiazza, che ti lascia un po' con l'amaro in bocca,ma che resta comunque in testa. Ti lascia a riflettere su quanto assurda possa essere a volte la vita.
Recensioni
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