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Le bizzarre sculture di Francesco Pianta. - Mario Praz - copertina
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Le bizzarre sculture di Francesco Pianta.
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Descrizione


Venezia, Sodalizio del Libro, senza data (1959 secondo OPAC SBN), 8vo quadrato (cm. 20 x 17) tutta tela grossa editoriale, sovraccoperta illustrata (con piccoli difetti marginali), pp. 50, (4) con 35 tavole fotografiche (di André Ostier) fuori testo e la riproduzione di 16 allegorie tratte dall'Iconologia del Ripa, su carta vergellata, da cui il Pianta avrebbe tratto ispirazione per le sue sculture. Grazisoso ex libris xilografico al contropiatto. Bella pubblicazione, molto ben conservata. Manca a Gambetti-Vezzosi.
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Dettagli

1959
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568612737458

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(Roma 1896-1982) critico e saggista italiano. Insegnò in università anglosassoni e a Roma, dove tenne la cattedra di letteratura inglese. Al rigore scientifico delle ricerche filologiche ed erudite ha intrecciato la qualità della sua prosa d’arte, sapientissima nell’evocare un ambiente, un personaggio, un clima culturale, un’opera di fantasia, mediante una gamma di registri stilistici che variano dall’ironico al nostalgico, al caustico. La bibliografia dei suoi scritti, fino al 1976 (Panopticon romano secondo, 1977), abbraccia oltre 2320 voci, fra cui una quarantina di volumi, molti tradotti in varie lingue. Fra gli studi di anglistica sono da ricordare: Secentismo e marinismo in Inghilterra (1925), Studi sul concettismo (1934), Storia della letteratura inglese (1937). L’erudizione e il gusto...

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