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Bibbiano: dubbi e assurdità. Hanno ucciso Hansel e Gretel - copertina
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Bibbiano: dubbi e assurdità. Hanno ucciso Hansel e Gretel
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Bibbiano: dubbi e assurdità. Hanno ucciso Hansel e Gretel - copertina

Descrizione


Cos’è Bibbiano? Un Veleno che ha messo in dubbio una consolidata ricostruzione giudiziaria di una trascorsa vicenda di abusi, trattando i piccoli testimoni come bugiardi e gli operatori come burattinai e affermando l’innocenza di pedofili pluricondannati. Poi un’inchiesta giudiziaria che sembra costruire un teorema alla ricerca di una fantomatica cupola di assistenti sociali, di psicoterapeuti e di un sindaco del PD. Media e politici impegnati a diffondere la bufala dei bambini torturati con l’elettroshock e “venduti” ad affidatari compiacenti. Un ufficio stampa informale che quotidianamente mette a disposizione dei giornalisti le notizie a senso unico. Il partito della Lega, pronto a cavalcare il caso, volendo vincere a tutti i costi le elezioni dell’Emilia Romagna, perché conquistare Bologna significa “marciare” su Roma. Milioni di visualizzazioni, like e commenti, alimentati da centinaia di profili sospetti, gestiti con la precisa intenzione di sollevare la massima indignazione popolare possibile sul racconto di bambini strappati alle calde braccia delle mamme. Un processo mediatico dove il garantismo muore e gli indagati diventano colpevoli in attesa di giudizio.
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Dettagli

2023
10 marzo 2023
Libro universitario
198 p., Brossura
9788865316337

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Federico Merlotti
Recensioni: 5/5
Siamo in mezzo a una crisi sociale, culturale e morale, in altre parole a un inferno e...

...dobbiamo accettare la sfida di cercare e saper riconoscere chi e che cosa NON è inferno, farlo durare e dargli spazio. Il libro è suddiviso in tre parti. La prima descrive la storia della vicenda, lo scatenarsi del processo mediatico, i dubbi e le perplessità emergenti. La seconda è centrata sul fenomeno della violenza sui bambini e sull'arduo compito degli operatori della tutela. La terza, infine, riprende e riformula un documento promosso da diversi psicoterapeuti, fra cui il Prof. Luigi Cancrini. Estratto dalla Postfazione della Dott.ssa Apollonio:" Lo sconcerto si è fatto più grande quando ho avuto occasione di visionare le videoregistrazioni dei colloqui per i quali al dott. Foti è stato contestato l'effetto iatrogeno della terapia e…vi ho trovato empatia, accoglienza, rispetto…un approccio che non suggerisce nulla, ma accompagna la paziente all'esplorazione dei propri vissuti e della propria verità. Allo sconcerto mi risponde l'amara consapevolezza di quanto siano potenti in ognuno di noi e a livello collettivo i meccanismi di negazione del trauma. Il trauma induce a chiudere gli occhi su qualcosa che non si può guardare e tollerare; è l'impensabile che si fa oggetto, l'incredibile che si avvera... Ci pone irrimediabilmente di fronte alla vulnerabilità. L'emergere del trauma pone la società di fronte alla propria imperfettibilità ed alle proprie responsabilità nell'aver creato una cultura che rende possibili le esperienze traumatiche, che le legittima e le occulta con meccanismi di negazione collettiva. Le vittime richiedono un contesto sociale consapevole, che le supporti, le rappresenti e dia loro voce. Storicamente le violenze vengono denunciate e portate alla luce da gruppi socialmente impegnati; al contrario i perpetratori richiedono un contesto sociale pregno di individualismo, insensibile, indifferente, distratto…spesso collusivo con meccanismi di negazione che ci permettono di ignorare la realtà penosa e disturbante delle esperienze traumatiche."

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