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Chi è realmente Angela, la bella sconosciuta assediata da tre uomini in competizione fra di loro?
«"La bella sconosciuta" si legge con grande piacere, si sorride e alla fine si accelera perché un mistero da svelare c'è, anche se non è quello che si pensava» – 7, Corriere della Sera
Metti una notte di San Lorenzo, stelle cadenti, un prato con una festosa brigata di amici, cibo e vini buonissimi – eh già, facile, siamo nell'Alta Langa Piemontese –, l'atmosfera scanzonata e carica di erotismo – eh già, facilissimo, siamo nel pieno di una torrida e languida estate in campagna. Metti che questa arcadia venga bruscamente interrotta da una funesta disgrazia che, metti, il maresciallo Giuseppe – Beppe – Buonanno, comandante della locale stazione dei carabinieri, sospetta da subito non essere affatto un incidente ma un omicidio bello e buono. Metti che tra conosciuti e amati personaggi della saga farinettiana guidati dall'immancabile Sebastiano Guarienti, ai quali se ne aggiungono di nuovi, il maresciallo Buonanno si trovi a sbrogliare una delicatissima matassa che appare come uno sfuggente gioco di specchi, di bugie, di omissioni, con una domanda ben ferma in testa: ma chi è realmente Angela, la bella sconosciuta ospite di Sebastiano alle Vignole, assediata da tre uomini in competizione fra di loro? Metti che tutti i tasselli del rebus trovino il loro ordinato – ma inatteso, inquietante – posto. E se invece il gioco rimanesse aperto?
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Personalmente mi è piaciuto molto, anche se forse è un pochino sotto tono rispetto agli altri
Peccato! i precedenti gialli di Farinetti Un delitto fatto in casa, Lampi nella nebbia e altri mi erano piaciuti, ma questo mi ha deluso. L'architettura narrativa è sghemba, la vicenda gialla, con un esito che dovrebbe lasciarci a bocca aperta, non è davvero avvincente, i personaggi, alcuni presenti anche nelle storie precedenti, sono diventati delle marionette streotipate e ripetitive. Le 186 pagine della versione digitale non finivano mai.
Leggero, divertente, piacevole.
Recensioni
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