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Bel-Ami
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usato su libraccio.it
Anno edizione: 2007
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Georges Duroy, un giovane bello e ambizioso, va a Parigi dalla provincia in cerca di fortuna. L'amico Charles riesce a farlo entrare nella redazione di un giornale. Il successo con le donne lo aiuta a far carriera e, diventato Bel-Ami, sfrutta questo suo fascino. Morto Charles, ne sposa la vedova, dalla quale ottiene la metà di una ricca eredità. Poi cerca di conquistare Suzanne, la figlia sedicenne del proprietario del suo giornale. Pubblicato da Maupassant tra il 1881 e il 1890, al colmo del suo successo letterario, "Bel-Ami" tratta con feroce pessimismo e ironia corrosiva l'eterno tema della scalata sociale.
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Autore:
Traduttore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2007
Formato:
Tascabile
In commercio dal:
9 maggio 2007
Pagine:
311 p., Brossura
EAN:
9788817016100
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rosa elena
15 luglio 2013
Leggendo questo libro accade qualcosa di strano: è molto ben scritto, le atmosfere della parigi del secondo '800, così come i personaggi e le loro emozioni, sono descritti in modo analitico e impietoso...non per niente questo è uno dei capolavori del realismo francese! Chi ama i romanzi ricchi di descrizioni, certamente apprezzerà molto questo. La narrazione accattiva subito il lettore, sembra di sentire l'afa di Parigi...sembra di vedere gli interni consunti della redazione del giornale, la vestaglia giapponese di M.me De Marelle, quella bianca di M.me Forestier, i baffi biondi del protagonista e la sua espressione altera...eppure, non ci si appassiona mai fino in fondo a questa storia. La ragione sta nel fatto che non si sposa mai del tutto la causa del protagonista, l'arrivista, spregiudicato seduttore Duroy, che passa da impiegato squattrinato delle ferrovie a giornalista di successo, semplicemente seducendo donne di potere. E' una storia amara, nella sua cruda realtà, ma il cinismo con cui Duroy si accosta alle persone, incapace di amarle davvero, sempre insaziabile di fama e potere, rende quest'uomo profondamente avverso al lettore. Del resto, i personaggi che gli gravitano intorno non sono migliori di lui, se si pensa che l'unica a muoversi spinta solo dall'amore è M.me De Marelle, ma si tratta di un amore volubile e squisitamente fisico. Profondità emotive, vette romantiche qui non ce ne sono perchè questi personaggi sono profondamente mediocri nell'animo, e la grandezza dell'Autore sta nel farcelo capire così bene. Io ho letto questo romanzo dopo "Il rosso e il nero" proprio per avere una sorta di "anti-Sorel" e si tratta di un esperimento che consiglio: stesse premesse (due giovani di belle speranze, poveri in canna), opposti esiti finali (l'uno non si libera del suo idealismo e soccombe, l'altro, spietatamente arido, vince). Da leggere.
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Francesco
26 aprile 2011
Sublime!!!
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sara
04 aprile 2008
un capolavoro!
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