L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro molto interessante tutto centrato sulla figura di Bébert, il gatto "storico" di Céline, suo fedele compagno negli anni dell'esilio tedesco e danese. Bébert sta accanto ai suoi padroni da quando viene abbandonato all'inizio degli anni '40 da Robert Le Vigan, famoso attore francese amico di Céline, fino alla sua morte, nel 1952 a Meudon, nella stessa casa in cui nove anni dopo morirà anche lo scrittore. Il libro di Vitoux racconta la personalità complessa del gatto Bébert così come ci viene descritta da Céline soprattutto nei tre libri che compongono la cosiddetta "Trilogia del Nord". Ma il libro di Vitoux si interroga sulla funzione della figura di Bébert nei libri dell'autore francese. E questa funzione è essenzialmente quella di specchio di Céline. In tutti i libri dell'autore il personaggio principale, motore del racconto, è Céline stesso. Lui racconta le sue disavventure e le sue peripezie attraverso mezza Europa. In tutto questo si mescolano realtà e finzione. Bébert rappresenta il punto in cui la finzione muore e rimane solo la realtà. Quando Bébert entra in scena noi lettori sappiamo che ciò che Céline ci sta raccontando corrisponde al vero. Bébert è l'altro sguardo sulla realtà, quello obiettivo privo del risentimento che Céline prova nei confronti di chi gli sta facendo subire questo calvario. La moglie dello scrittore, Lucette, anch'essa sempre presente, non parla mai. Quindi l'unico altro punto di vista che abbiamo è quello di Bébert, che assurge allora al ruolo di co-protagonista dei libri di Céline. Un saggio davvero curioso ed interessante, naturalmente dedicato a chi l'opera di Céline la conosce bene ed in maniera approfondita. Ma conoscere il primo gatto di Céline, che ha vissuto le medesime disavventure del suo padrone, ci aiuta a conoscere meglio anche Céline stesso.
Uno dei libri più originali che abbia letto negli ultimi mesi. La storia del gatto di Celine per raccontare una vicenda privata e insieme leggendaria. Grazie a La Vita felice che ha ripubblicato questo piccolo gioiello e al libraio Giovanni Trengia di Pesaro che esponendolo mi ha permesso di vederlo, acquistarlo e leggerlo. Un libro che ha poco a che fare con l'amore per gli animali e tanto con la fragilità della vita.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore