cd & book - Fortunatissima serie che ha già conquistato le jazz charts francesi, "BD Jazz" è una riuscita alchimia tra le immortali musiche dei grandi del jazz, una preziosa confezione a libro ed un fumetto di 16 pagine a colori appositamente realizzato dai più famosi disegnatori d'oltralpe, ispirato da significativi episodi della vita del musicista a cui di volta in volta è dedicata l'emissione. I testi dei fumetti sono ovviamente in francese ma possono essere facilmente compresi da chiunque: basterà immergersi nella musica contenuta dai cd che propongono una serie di preziose registrazioni indispensabili per focalizzare ciascun artista ed il significato dei disegni a fumetti diventa immediatamente percepibile. Ciascun album contiene anche una dettagliata biografia ed una precisa descrizione della data di tutte le tracce oltre al nome ed alla strumentazione dei diversi musicisti che partecipano a ciascuna registrazione, in una meravigliosa e pulitissima versione remasterizzata. Una collana davvero preziosa che è già oggetto di culto tra gli appassionati di fumetti e che gli amanti del jazz si regaleranno con grande soddisfazione. Le variopinte tavole dedicate a Satchmo che accompagnano la preziosa edizione della serie che accoppia i giganti del jazz ai grandi maestri del disegno a fumetti d'oltralpe, sono questa volta ad opera di Camilo Sanin che rende il suo tributo al più grande musicista della storia del jazz. Sin dagli anni '30 l'effetto del jazz nella società fu immenso e grandemente liberatorio e fu anche grazie alla musica di questi pochi artisti che il mondo cambiava. Nato in miseria abietta il 4 luglio del 1900 (anche se alcuni sostengono si trattasse del 1901) nel peggior quartiere di New Orleans, con un padre operaio ed una madre che a volte lavorava come donna delle pulizie altre come prostituta, Louis Armstrong e sua sorella minore vivevano vagabondando nei quartieri malfamati finch&ecute; i primi atti di delinquenza lo condussero a 12 anni al riformatorio. Nell'istituto ebbe modo di imparare a suonare molti strumenti facendosi apprezzare per il suo talento alla cornetta: uscito dal riformatorio il teenager Louis aveva una voglia matta di diventare musicista e faceva i lavori più strani per guadagnarsi da vivere mentre suonava con una serie di bands. La sua carriera musicale iniziò a fiorire nel 1919 quando si unì alla band di Kid Ory ed iniziò a viaggiare; nel 1922 si aggregava alla Oliver's Creole Jazz Band di Chicago che già suonava per una audience mista di bianchi e neri e nel 1923 prendeva parte alle sue prime registrazioni per Okeh, Columbia e Gennett con un gruppo che praticamente includeva la maggior parte dei futuri membri degli Hot Five e degli Hot Seven e la pianista Lilian Hardin che Armstrong sposò nel 1924 (la sua seconda di quattro mogli). Fu proprio Lil che convinse Louis a spostarsi a New York per unirsi all'orchestra di Fletcher Henderson. All'inizio del 1929 Armstrong era già una star ed al suo ritorno a Broadway per la rivista "Hot Chocolates" la sua "Ain't Misbehavin'" diventava la prima hit che tutti i jukebox d'America consumavano... Joe Glaser, il manager che lo accompagnò per il resto della sua vita, prese in mano la sua carriera nel 1935 negoziando immediatamente un contratto con la Decca che lo avrebbe visto collaborare con le altre star dell'etichetta come Mills Brother, Louis Jordan, Tommy Dorsey ed Ella Fitzgerald: l'anno successivo faceva il suo debutto ad Hollywood insieme a Bing Crosby nel film "Pennies from Heaven", seguito da oltre 50 film nel corso della carriera compresi "High Society" del 1956 ed ovviamente "Hello, Dolly!" con Barbra Streisand nel 1969. L'abilità di Satchmo nel creare una hit che raggiungeva la top ten ogni passare di generazione era proverbiale: da "Blueberry Hill" nel 1949 a "Mack the Knife" (tratta da "L'Opera da Tre Soldi" di Brecht/Weil) nel 1956 s "Hello, Dolly!" che spodestava "Can't Buy Me Love" dei Beatles dal primo posto della classifica di maggio 1964 per citarne solo alcune. Nel 1988 - a 17 anni di distanza dalla scomparsa - la sua "What a Wonderful World" tornava a scalare le classifiche dopo l'uscita del film "Good Morning, Vietnam" con Robbie Williams che la celebrava nella colonna sonora. Satchmo demolì solide barriere sociali con la stessa grazia con cui suonava la tromba o incantava il pubblico cantando: grande amante e fiero sponsor della marijuana nei primi anni instaurò più avanti una curiosa tossicodipendenza verso i lassativi, che regalava agli amici come panacea per ogni male. Nonostante un attacco al cuore nel 1959 ed i perenni problemi alle labbra, Pops teneva concerti ed appariva in televisione con regolarità tenendo lontana la sua morte, a New York il 6 luglio del '71. La sua influenza - non solo su tutti i trombettisti da Fats Navarro a Dizzy Gillespie, Miles Davis, Wynton Marsalis ed oltre - ma sull'intero spettro della musica del XX secolo non ha eguali nella storia della musica.
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