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scheda di Galli, L.M., L'Indice 1996, n. 2
Dopo il volume dedicato ai chiostri del monastero di Sant'Ambrogio ora sede dell'Università Cattolica, Vita e Pensiero presenta ora un libro sulla più nota basilica milanese. L'opera in due tomi è stata coordinata da Maria Luisa Gatti Perer, che si è avvalsa di un vasto gruppo di collaboratori. In sedici saggi specialistici vengono affrontate le diverse fasi di costruzione, decorazione e restauro del monumento dall'epoca paleocristiana ai giorni nostri, con l'obiettivo di fornire uno studio organico sulla basilica. Il primo volume affronta le problematiche architettoniche con particolare attenzione ai restauri che la chiesa subì a più riprese dal Seicento al Novecento. Il secondo volume perlustra le preziose testimonianze artistiche del complesso, dalle più note - i mosaici del Sacello, le porte lignee, l'ambone, l'altare d'oro -, alle più problematiche - i capitelli romanici -, alle più ignorate - gli affreschi medievali, i monumenti funerari, le decorazioni rinascimentali e gli arredi sacri -, senza trascurare gli interventi più recenti, risalenti al secolo scorso. Il risultato è un'interessante opera "corale", filologicamente rigorosa, corredata da un ricco apparato illustrativo e una cospicua appendice documentaria, che apre molte nuove prospettive rispetto alla fondamentale monografia di Ferdinando Reggiori, risalente ormai a trent'anni fa. Segnaliamo, fra le tante novità, la delicata questione dei radicali restauri ottocenteschi: attraverso lo spoglio dei documenti antichi e dei progetti del secolo scorso si tenta di ricostruire la reale entità e disposizione dei resti paleocristiani, altomedievali, e, soprattutto, di quelli romanici prima del pesante intervento. I puri caratteri romanici della basilica, da sempre considerata prototipo delle chiese lombarde del periodo, sarebbero in parte frutto di un restauro volontariamente mirato a cancellare gli "spuri" interventi gotici successivi.
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