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Anno edizione: 2019
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Lettura veloce ma non banale: attraverso barzellette e storielle divise per argomenti (spiegate e contestualizzate senza annoiare) si traccia un quadro interessante dell’ inconfondibile humor ebraico.
Un libro bellissimo, ricco di aneddoti umoristici, episodi, vere e proprie barzellette. Tra sorriso e riflessione, uno spaccato sulla storia e cultura ebraica.
Il peccato, la vittima, la storia, la colpa, dimensioni enormi diluite in storielle che ne alleviano e insieme ne accentuano il segno, la profondità, imprimendosi come un carattere, o meglio l'inevitabilità di un destino. Troppo pesante quel fardello originario, troppo ingombrante da sopportare per secoli e secoli senza smussarne in una leggerezza sapida spigoli e sigilli. Rovesciare nel riso quella cosmica tessitura ne alza allora ogni lamento, ogni pregiudizio, ogni contraddizione, ogni accusa: "Hai sentito che sono stati gli ebrei ad affondare il Titanic? - Ebrei? Credevo fosse stato un iceberg. - Iceberg, Goldberg, Rosenberg, sono tutti uguali...". L'umorismo come il masso trascinato da Sisifo e al tempo stesso lo sbriciolarsi di tutto un romanzo lungo secoli, infinito, deciso, incrostato: "Tre mamme discutono tra loro, la prima dice: "Mio figlio mi vuole così bene che mi compra continuamente dei regali" - La seconda: "Mi figlio mi vuole così bene che mi porta sempre in vacanza" - Poi arriva la mamma ebraica: "Mio figlio mi vuole così bene che va da un dottore speciale cinque volte a settimana e parla soltanto di me". Ecco qui lo snodo, la materia prima diluita come in canti di vero spirito, rospi pesantissimi assunti dentro come divertenti inquilini figli del proprio mondo. Una barzelletta parte dai suoi stessi difetti, li incamera e li sublima come un marchio che è impossibile da eliminare, e del quale non resta che sorridere, mettendosi l'anima in pace: "A quanto mette i cetrioli in salamoia? - A un nichelino - Ma il pizzicagnolo giù in fondo alla strada li mette a tre centesimi - Allora perchè non li compra lì? - Li ha finiti - Quando li avrò finiti li metterò anch'io a tre centesimi". Semplicissima, e fenomenale! Un librino uguale a una guida dolcissima, una dolce flagellazione. Sesso, tircheria, psicanalisi, ottimismi assurdi, cinismi spinti all'eccesso, l'intera storia del genere umano condensata in un doloroso gioco d'ironia che si lascia abbracciare.
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