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Supporto: Blu-ray
Durata: 115
Lingua audio: Italiano (DTS Digital Surround 5.1); Inglese (DTS Headphone:X); Inglese (DTS:X); Tedesco (DTS:X); Francese (DTS Digital Surround 5.1); Spagnolo (DTS Digital Surround 5.1)
Lingua sottotitoli: Italiano; Inglese per non udenti; Spagnolo; Tedesco; Francese; Portoghese; Danese; Olandese; Svedese; Norvegese; FinlandeseFormato schermo: 1,85:1
Barry Seal. Una storia americana (Blu-ray Ultra HD 4K)
Titolo originale: American Made
Regia: Doug Liman
Interpreti: Tom Cruise, Sarah Wright, Domhnall Gleeson, Jesse Plemons, Lola Kirke, Alejandro Edda
Paese: Stati Uniti
Anno: 2017
Descrizione: Corriere della droga. Informatore della polizia. Traditore. Patriota. Uno dei più ricchi statunitensi negli anni Ottanta. Il pilota TWA Barry Seal, per la sua diabolica spavalderia e il gusto per la bella vita, è l'eroe della piccola e noiosa cittadina del sud in cui vive. Con grande sorpresa di sua moglie Lucy, questo affascinante imprenditore passa dall'essere un pilota TWA a essere inaspettatamente reclutato dalla Cia per una delle più grandi operazioni segrete e rivelarsi una figura chiave di uno dei maggiori scandali della storia degli USA.
Supporto: Blu-ray Ultra HD 4K
Durata: 115
Lingua audio: Italiano (DTS Digital Surround 5.1); Inglese (DTS Headphone:X); Inglese (DTS:X); Tedesco (DTS:X)
Lingua sottotitoli: Italiano; Inglese per non udenti; Tedesco; TurcoFormato schermo: 1,85:1
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il film preso in maniera comica da una storia vera di fine anni 70 ( ottima l'ambientazione sembrano proprio quegli anni) si fa vedere in modo spensierato con battute molto carine ...Tom Cruise fuori finalmente dal solito personaggio di Mission: Impossible....consigliato!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Cruise mattatore nella rivisitazione semiseria di una pagina nera della democrazia americana
Trama
1979. Jimmy Carter sciocca la nazione con il suo discorso sulla "crisi di fiducia", mentre il popolo si prepara a votare Reagan. Barry Seal, pilota di aerei di linea che arrotonda con il contrabbando, viene contattato dalla CIA per spiare le attività dei guerriglieri sandinisti in Nicaragua. Sarà l'inizio di una serie di opportunità, sempre meno lecite e sempre più rischiose.
Tom Cruise incontra Pablo Escobar in Barry Seal
I meravigliosi anni ottanta. La musica, le giacche con le spalline, l’edonismo reaganiano, gli yuppies e la loro dieta dei campioni: cocaina. Ne scriveva, con cognizione di causa, Bret Easton Ellis. Ma psicotici americani a parte, la valanga di neve che si riversò sugli Stati Uniti in quel decennio fu tale da costringere il presidente Reagan e la sua First Lady ad annunciare alla nazione che il problema non era più tollerabile: la Casa Bianca avrebbe fatto qualcosa.
Cosa e come ve lo racconta Barry Seal, ex pilota di linea che la CIA reclutò per consegnare armi ai Contras, i guerriglieri nicaraguensi che combattevano il regime comunista sandinista. Seal, uomo d’affari, per arrotondare aveva trovato un accordo con un agricoltore colombiano, Pablo Escobar, per trasportare il suo prodotto, già opportunamente raffinato, in territorio yankee. Il gioco di Barry, però, non finì bene.
Il film è una versione romanzata della realtà, ma come spesso avviene nel cinema a stelle e strisce, la spettacolarizzazione, grazie anche a un ottimo Tom Cruise, aiuta. Soprattutto a ripercorrere un importante pezzo di Storia tornato ultimamente di moda, dalla serie Netflix Narcos, ai due film su Pablo Escobar nel giro di un anno. Doug Liman (The Bourne Identity, Edge of Tomorrow), da solido regista qual è, preferisce raccontare in chiave di commedia, intuendo che è impossibile non scorgere una grottesca assurdità nella drammaticità della vicenda. Il sogno americano andava alimentato: anche con due strisce di spintarella.
Recensione di Alessandro De Simone
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