LA BAMBOLA CHE UCCIDE DI RUTH RENDELL EDITORE FABBRI ANNO 1995 DESCRIZIONE LIBRO: Tutto ha inizio quando Pup, un ragazzino inglese insoddisfatto della propria statura, decide di vendere l’anima al diavolo in cambio di qualche centimetro in più. Il ragazzo comincia inoltre ad interessarsi di magia e, sostenuto dalla sorella Dolly, adibisce una stanza della grande casa nella quale vive a tempio, acquista oggetti e libri necessari a diventare mago e inizia a svolgere i suoi riti. Dolly, sfigurata da un’enorme voglia che nonostante gli sforzi dei suoi genitori non si è potuta levare, è una ragazza piuttosto strana: dopo la morte di sua madre, Edith, è diventata la sua perfetta sostituta prendendosi cura della casa e cercando di proteggere Pup al meglio. Dolly partecipa spesso ai riti tenuti da Pup, forse nella speranza che, un giorno, la magia possa liberarla dalla voglia alla quale non riesce a non pensare e che la esclude dalle attività sociali. Tutto si svolge in un’atmosfera abbastanza serena, fino a quando il padre di Pup e Dolly, uomo assente che trascorre il tempo leggendo romanzi storici, decide di sposarsi con Myra, la figlia di una vicina di casa. Mentre Pup sembra andare d’accordo con la matrigna, Dolly non la sopporta, cerca di evitarla il più possibile e arriva a desiderarne la morte. E Myra morirà in seguito ad un rito tenuto da Pup su richiesta di Dolly, durante il quale l’apprendista mago infilerà un coltello nel ventre di una bambola con le sembianze di Myra realizzata da Dolly. Dolly inizia anche a recarsi a delle sedute spiritiche, durante le quali le appaiono prima Edith e poi Myra; da quel momento gli spiriti delle due donne non l’abbandoneranno più. Gi eventi di questo libro lasciano spazio alla valutazione del lettore che sarà portato a domandarsi: ma la morte di Myra è stata solo una coincidenza? e Dolly vede davvero gli spiriti o è solo l’eccessiva quantità di bevande alcoliche da lei consumate che le provoca delle allucinazioni?
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