Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Ballabile terreo - Laura Liberale - copertina
Ballabile terreo - Laura Liberale - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Ballabile terreo
Attualmente non disponibile
9,50 €
-5% 10,00 €
9,50 € 10,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
9,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Ballabile terreo - Laura Liberale - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Una storia d'amore, di malattia e di morte raccontata mentre matura la cognizione del dolore. L'autrice tenta di mitigare lo sconvolgimento per la perdita del padre inscenando una danza dì amore e morte (ballabile terreo), dove perfino le rime, i ritmi e la metrica sono usati come accompagnamento musicale, quasi a voler mettere tra parentesi il dolore e farlo diventare canto.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2011
12 aprile 2011
36 p., Brossura
9788888413945

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

alida airaghi
Recensioni: 4/5

Scrivere di malattia e di morte, soprattutto in poesia, significa correre il rischio di imbattersi nel patetico o nel retorico, di sforare in toni troppo striduli o forzatamente dimessi, di urtare per un eccesso di esibita sensibilità o esacerbato rancore l'emotività del lettore. E' un rischio che la poetessa torinese, trapiantata a Padova, Laura Liberale (1969) ha consapevolmente accettato come sfida, ed eluso attraverso consapevoli scelte contenutistiche e formali. La malattia del padre, la sua individuazione e cura da parte di asettici dottori ("E' davvero così certo/ di parlare del tumore di mio padre?") viene metabolizzata poeticamente ("adenocarcinoma/ un settenario, dottore, dunque cantabilissimo", "il cancro è una cometa/ la coda a cui attaccarsi per tornare"), soprattutto attraverso la rivisitazione affettuosa del rapporto con la figura genitoriale ("mio Assente, mio Narrante/ mio colossale Mito", " O luce che fai strada/ O fuoco che non bruci più ma guidi"). Il ricordo àncora a un passato che si vorrebbe poter rivivere nelle sue tenerezze ("Al luogo delle voci ritrovate/ c'arriverò, papà?/ La tua, la cara, con il suo corteggio"), o nella foto sullo sfondo marino che li ritrae insieme, "il padre e la bambina//...col sorriso/ identico e leggero", o nell'apparizione estiva nei luoghi dell'infanzia di un vecchio arrotino, e nuovamente nell'appellativo piemontese con cui il padre la chiamava: "garibuia". Alla fine e dolorosamente, il dialogo "lungo trentacinque anni" si chiude, con le ultime parole di lui : "Non fare quella faccia". E la poetessa commenta, ferita, commossa :"Nemmeno da morente/ vuoi rinunciare al ruolo". Eppure, "Se è con l'imperfetto che dovrò/ dirti d'ora in avanti", sarà proprio la poesia a compiere l'arduo miracolo di restituire una presenza, una voce, un accompagnamento non più materiale, ad assicurare una difesa che sia per sempre. "E dunque ancora mi proteggi da me".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore