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Tre stelle e mezzo. Ho trovato un po' contorta la storia del libro non pubblicato che desta scalpore - diciamo che tra i primi due di Strike ho preferito il primo
Impossibile non leggerlo tutto d'un fiato. Un giallo incredibile, da non perdere!
Questo secondo capitolo del detective Cormoran mi ha entusiasmato di più del primo. Sebbene in certi punti l'abbia trovato un pochino lento mi sento di dargli quasi il massimo.
Recensioni
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La seconda prova narrativa dello scrittore Robert Galbraith, dopo il successo ottenuto nel 2013 con Il richiamo del cuculo.
Si sa che per ogni scrittore la pubblicazione di un secondo libro rappresenta sempre un banco di prova durissimo da affrontare, voler replicare il successo ottenuto con l’opera d’esordio è una grande “sfida” e naturalmente non riuscirci potrebbe generare ansia. Non è il caso di Galbraith.
Non è più un segreto infatti che siamo di fronte alla decima pubblicazione di questo autore, è cosa nota al grande pubblico che dietro lo pseudonimo di Robert Galbraith si cela un nome molto più “ingombrante”, quello di J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter, il maghetto più famoso al mondo.
Il primo romanzo della serie con il detective Cormoran Strike aveva riscosso un discreto successo di pubblico, ma quando poi era stata resa nota la vera paternità dell’opera allora sì che le vendite erano schizzate in modo esponenziale, facendo balzare il libro ai vertici delle classifiche di gradimento.
J.K. Rowling mette di nuovo alla prova le abilità investigative del suo beniamino in un caso “torbido” e cruento che coinvolge l’intero mondo editoriale. Espediente che consentirà alla scrittrice di formulare una riflessione arguta sullo stato dell’editoria contemporanea.
A popolare il romanzo una variegata moltitudine di persone: ragazzi e ragazze dai nomi eleganti e raffinati, scrittori nati dal self publishing, agenti e editori avidi e romanzieri dall’ego smisurato, ma nessun’opera letteraria degna di nota.
All’interno di questo coacervo si trova ad investigare Cormoran Strike, l’ormai famoso ex veterano di guerra. Una donna, Leonora Quine, chiede il suo aiuto: il marito, uno scrittore sgradevole e dallo scarso successo è scomparso in circostanze misteriose mentre era in procinto di pubblicare un romanzo scabroso con crudeli caricature dei suoi colleghi, impegnati nel libro in ogni sorta di depravazione. Bombyx Mori, nome latino del baco da seta, noto per esser bollito vivo nel suo bozzolo per preservare i fili di seta è il titolo del controverso manoscritto scomparso insieme al suo autore. Una chiara allegoria per raffigurare le relazioni all’interno del mondo editoriale.
L’opera è un mix sgradevole di stupro, tortura, necrofilia e cannibalismo, con il suo eroe mangiato vivo da personaggi che sono metafore delle persone che Quine considera responsabili della distruzione della sua carriera.
Le cose si mettono peggio per il nostro detective quando viene fatta la macabra scoperta del cadavere di Owen. Le indagini si dirigono dapprima verso la moglie, poi si concentrano sulle altre persone ritratte nel manoscritto: dal suo editore al suo ex amico-collega.
Strike, con disinvoltura, si districa nell’intricata rete di rapporti personali e, come nel migliore dei polizieschi, cala la maschera ad ogni personaggio fino ad arrivare, attraverso un procedimento deduttivo, dritto al colpevole.
L’originalità dell’autrice consiste proprio in questo, prendere i punti di forza del genere poliziesco e utilizzarli per la sua narrazione: l’ascolto dei testimoni e dei loro alibi, l’ambientazione chiusa e sospettosa, gli indizi seminati con astuzia, tanti sono gli elementi che legano questo libro alla tradizione del romanzo poliziesco inglese.
Molto interessante è anche l’evolversi del rapporto tra Strike e la sua fedele assistente Robin. Lei si sente trascurata, bloccata nel suo ruolo di segretaria mentre vorrebbe lavorare in primo piano al caso. Strike, dal canto suo, è deciso a mettere Robin alle strette: o il lavoro o la vita sentimentale.
Le incomprensioni diventano sempre più acute fin quando, grazie proprio all’aiuto di Robin, il detective riuscirà a formulare una teoria del delitto perfetta e a sciogliere finalmente il caso.
Un giallo mozzafiato e divertente al tempo stesso, dove i protagonisti più appassionanti sono i detective che devono risolvere il caso. Ritmo rapido e incalzante, ma anche grande attenzione alla psicologia di ogni personaggio che popola il romanzo. Inoltre un sapiente mix di satira e noir consente alla scrittrice di regalare un ritratto satirico del mondo editoriale che nelle sue mani diventa assolutamente divertente. Possiamo sicuramente affermare che anche questa seconda prova narrativa ci sembra ampiamente superata.
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