L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Creazione fresca e avvincente, queste avventure sono la narrazione, ora satirica ora appassionante, dell’esperienza biografica, e insieme filosofica, del giovane Niccolò tra i fasti mondani della Varsavia del ’700 el’esotismo senza tempo dei buoni selvaggi dell’isola di Nipu. La gotta patriottica e le frequenti commozioni alcoliche del padre di Niccolò, le esilaranti scene tribunalesche, la vita mondana della Parigi rococò, l’horridus delle miniere d’argento di Potosì, il tragicomico interrogatorio nelle carceri dell’Inquisizione spagnola, il tumulto anarchico avvinazzato delle sedute del Parlamento di Varsavia: queste le parti narrativamente più felici della prima grande opera dell’Illuminismo polacco.
Pubblicato nel 1776, il romanzo si articola in tre “libri” in forma di memorie. Un’opera di più di due secoli fa, da leggere per divertirsi, pensando però seriamente alla nostra contemporaneità.
scheda di Pallotta, P., L'Indice 1997, n.11
Considerato il più illustre rappresentante della letteratura illuminista polacca, Ignacy Krasicki (1735-1801), di famiglia nobile ma decaduta, intraprese la carriera ecclesiastica sino a divenire arcivescovo di Gniezno: come scrittore (il maggiore del Settecento polacco) fu assai versatile e di ispirazione prettamente laica. Concepì sempre la letteratura da moralista, come uno strumento per intervenire negli affari dell'umanità. Il suo temperamento poco combattivo fece di lui un uomo del giusto mezzo, avverso a ogni estremismo. Quello che può essere ritenuto il primo romanzo in polacco è dovuto proprio alla sua penna: le "Avventure di Niccolò D'Esperientis" apparvero nel 1778 e riscossero subito un enorme successo. L'opera voleva essere portatrice di un messaggio sociale e pedagogico, ed era caratterizzata da una notevole felicità di ritmo e di composizione e da una fervida invenzione narrativa. Secondo le modalità del racconto filosofico voltairiano, ogni vicenda è finalizzata a un preciso scopo satirico, anche se alcune di esse si impongono al lettore per la loro durezza. Il romanzo narra le vicissitudini del giovane Niccolò ed è la storia della sua iniziazione alla vita, alla conoscenza della realtà del suo tempo: l'autore ne racconta l'infanzia, la prima giovinezza, le traversie giudiziarie e la vita dissipata che il giovane trascorre a Parigi, le delusioni e i raggiri a cui va incontro, il suo imbarco per Amsterdam alla volta di Giava per sfuggire ai creditori, il naufragio e l'approdo su un'isola sconosciuta, dove i nativi conducono un'esistenza serena, in perfetta armonia con le leggi della natura, e soprattutto l'amicizia con il saggio Xaoo, il quale via via lo rende consapevole dell'insensatezza del mondo "civilizzato", di cui stigmatizza i pregiudizi, l'assurda burocrazia, la sete di potere, l'abuso sociale ed economico, una scienza astrusa e vizi d'ogni genere. Nell'ultima parte del libro, il giovane fugge dall'isola e, dopo le più disparate peripezie, riesce a tornare nella sua terra nativa, dove sposerà la "bien-aimée" d'un tempo, Giuliana.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore