Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L'assetto variabile del diritto al silenzio nel processo - Giuseppe Saccone - copertina
L'assetto variabile del diritto al silenzio nel processo - Giuseppe Saccone - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
L'assetto variabile del diritto al silenzio nel processo
Disponibile in 5 giorni lavorativi
26,60 €
-5% 28,00 €
26,60 € 28,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
26,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
28,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
28,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
26,60 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
28,00 € + 2,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
28,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L'assetto variabile del diritto al silenzio nel processo - Giuseppe Saccone - copertina

Descrizione


Il diritto al silenzio – saldamente ancorato alle garanzie costituzionali ed ai diritti naturali sanciti dalle Carte Internazionali a tutela di chiunque, accusato di reato, sia sottoposto a procedimento penale – si caratterizza per l'«assetto variabile» che ha via via assunto sia nelle varie epoche che hanno attraversato lo sviluppo della cultura giuridica, sia nell'ordinamento processuale nazionale a partire dal dopoguerra fino ai tempi recenti. La mutevolezza dei meccanismi a presidio della regola del nemo tenetur se detegere – secondo cui nessuno può essere obbligato a deporre contro se stesso – è derivata dalla necessità di assicurare un contraddittorio sempre più effettivo tra accusato e accusatore, culminata nell'approvazione della legge di attuazione del giusto processo e nella conseguente modifica dell'art. 111 della Costituzione. Ne è derivata una progressiva revisione dei meccanismi a presidio del diritto-principio (ius tacendi/nemo tenetur se detegere) – dalle molteplici implicazioni: inizialmente stritolato «dal rigore dell'apparato coercitivo volto a ottenere il rispetto dell’obbligo di verità», evolve verso dimensioni – prima – di «silenzio tollerato» e – quindi – di «silenzio protetto», il cui eventuale riconoscimento ha imposto un progressivo ridimensionamento della latitudine operativa. Passando dall'analisi nel tempo a quella dei tempi – e dunque dei luoghi – del procedimento penale in cui può trovare affermazione, la ricerca ripercorre la multiforme dinamica dei comportamenti adottabili dall'imputato in cui confluisce la "rosa" di situazioni estremamente diversificate attraverso le quali si esplica lo ius tacendi e che spaziano dal diritto a essere avvisato della facoltà di non rispondere, a quello di non essere obbligato a rendere dichiarazioni autoincriminanti, passando per la possibilità di tacere su tutto o di non dare risposta a singole domande, finanche di mentire.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2023
21 febbraio 2023
Libro universitario
211 p., Brossura
9788893262651
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore