L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una narrazione ben imbastita e orchestrata, centrata com’è su una galleria di personaggi (non solo Arturo) della Sicilia del secondo dopoguerra, ma in realtà appartenenti alla “realtà indefinita del mito”. Parte imprescindibile di tale partitura narrativa è il dialetto siciliano, con cui l’Autore riesce a dimostrare la sua empatia con i singoli personaggi. La vita vera pulsa nelle pagine di Vincenzo Rizzuto, che domina con maestria e sapiente ironia la comédie humaine della sua Sicilia.
Libro meraviglioso
È una sorta di cunto di cunti come Le mille e una notte o il Decameron. Il suo epicentro è una Camporeale favolosa sorta di Macondo siciliana, eppure non è meno realistico che magico e non è una fuga in altri contesti geografici narrativi ma esprime proprio l'anima della Sicilia. Per questo è anche pura antropologia. E' un libro pieno di ironia che ci fa ridere in ogni pagina, a volte completamente fino alle lacrime; intimo e collettivo. Esprime il grado zero di vanità dello scrittore che non figura affatto, anzi scompare, eppure non è che una sua autobiografia.La scrittura è felice in ogni pagina, in ogni rigo e ci sono cose che leggendole non puoi fare a meno di fermarti per rileggere e ammirare. E' un libro semplice che si fa divorare sebbene è allo stesso tempo completamente sperimentale. Si produce da solo come un sogno per lasse di proposizioni e fatterelli che si attivano in se stessi riversandosi in altri con una naturalezza necessaria e surreale cullandoti nel benessere della lettura come le onde del mare si riversano su se stesse e ci cullano nel mare dei nostri pensieri. E' leggero e intelligente quasi un libro di Calvino. Non parla che di centri desolati di una povera provincia della sicilia occidentale eppure dilata quegli spazi che potrebbero inghiottirsi come un nulla gli spazi di On the road di kerouac. C'è infatti l'ansia dell'oceano, dell'America, la solitudine e la fuga mentale e geografica nei suoi protagonisti che nemmeno nel febbrile e avanzo di sanatori di Dean Moriarty. C'è Verga. C'è un'eco della musica della Leggenda del pianista sull'oceano di Tornatore. E anche I Vitelloni di Fellini. C'è l'amore per la propria terra ma non un filo di retorica. C'è la tradizione popolare mediterranea delle storie di Giufà in ogni raccontino che si aggiunge a un altro in un gioco di matrioske che non finiscono mai tanto da assomigliare a quel libro infinito circolare di cui ci raccontò Borges. Il lessico è pulito ma completamente libero da moralismi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore