L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La narratrice, sulla base di ricerche di archivio e di opere pittoriche, ricostruisce la vita della pittrice Artemisia Gentileschi, conferendo al suo scritto un alto valore letterario, intrecciando due periodi temporali. Infatti il manoscritto di Artemisia era già pronto in un cassetto nel 1944, quando andò perduto durante la battaglia di Firenze con la distruzione della casa in cui risiedeva la Banti, che finita la guerra lo riscrisse, memore di quanto era accaduto con la perdita di questo suo prezioso lavoro. E così, in una città devastata dal conflitto, si aggira la narratrice, con il ricordo della vita di Artemisia. Passato e presente non sono più due entità distinte, ma si uniscono nella drammaticità dell'esistenza della pittrice e in quella di una città ferita dalla guerra. Anna Banti, pur in preda allo sconforto per quel libro perduto, trova una nuova energia, una motivazione più forte di quella per cui l'aveva scritto, e cioè far riemergere dall'oblio del tempo la figura di Artemisia, di questa donna che fra mille difficoltà raggiunse una sua indipendenza e la cui arte è stata il simbolo di un riscatto per tutte le donne. La Gentileschi ha lottato, ha infranto barriere secolari, anteponendo a tutto, alla famiglia, alla sua stessa esistenza, quell'arte che ha finito per renderla immortale.Da donna a donna, da scrittrice a pittrice, in un certo senso autore e protagonista finiscono con l'incontrarsi in più punti e la Banti rende un omaggio a questa antesignana dell'emancipazione femminile, ricordandola, tracciandone con mano lieve, ma ferma, la storia della sua vita. Scritto con uno stile impeccabile, venato da una soffusa malinconia, il romanzo si svolge come un ciclo di pale d'altare, una serie di quadri, di figure ritratte a parole che impreziosiscono ulteriormente l'opera. Da leggere, indubbiamente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore