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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sette personaggi le cui storie personali gravitano come pianeti solitari in un universo dominato solo apparentemente dal caso e dal caos; esistenze che, nascondendo ciascuna un senso e un significato, uno scopo e una direzione, si sfiorano..., sospese e in attesa di un miracolo. Intenso, vero, commovente, questo libro per me ha costituito un "tesoro letterario" capace di toccare le corde più sensibili dell’anima del lettore, che si ritrova catapultato a Cirifàrcu in alcune giornate d’agosto calde e afose, in cui il profumo di trifoglio e rosmarino entra prepotente dalle finestre, e pagina dopo pagina quasi ci assale la malinconia al pensiero di lasciare questa fiabesca carovana di gente semplice, che scandisce il tempo in eventi e festività. Per me è assolutamente consigliato, Dara rapisce e ammalia il lettore con la sua scrittura che sa come raccontare l’invidia, il senso di impotenza e inutilità, la solitudine, le preoccupazioni, la paura, in una parola, i sentimenti più intimi che appartengono ad ogni persona, e lo fa con una naturalezza affascinante.
Ho letto questo libro dopo aver letto Breve trattato sulle coincidenze. Appunti di meccanica celeste, è ambientato ancora una volta a Girifalco e scritto ancora una volta con la stessa magica prosa. Questo libro, stavolta un romanzo corale, racconta di sette persone (Lulù, Archidemu Crisippu, don Venanzio, Cuncettina, Angeliaddu, Malarosa e Rorò) che guardano tutte la stessa stella cadente, nella notte di San Lorenzo. Ogni persona che guarda quella stella in quel momento, esprimerà un desiderio che, in un modo o nell’altro, gli verrà esaudito, attraverso l’arrivo di un circo. Ritorna quindi a Girifalco un’ambientazione suggestiva e carica di magia, rinnovandone il valore letterario e rendendolo un posto dove i desideri e i sogni, anche se solo per un attimo, si avverano.
Questo e' il primo libro Che ho letto Di Domenico Dara su consiglio Di Mia zia Che conosce l'autore. Libro molto bello, trama curiosa e originale. I personaggi tutti affascinanti e diversi in cui ogni lettore puo' riconoscere se stesso, I propri amici, familiari, ecc. Libro consigliatissimo
Recensioni
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Quando incontri un autore, intendo quando incontri il volto a cui appartengono le mani che hanno scritto quelle frasi che tanto ti frullano in testa, ti sembra di capirne un pezzo in più.
Ti sembra di vedere la strada delle parole con quattro occhi invece che solo con i tuoi miseri due.
Lui è Domenico Dara e da lui è nato Appunti di meccanica celeste, edito da Nutrimenti e finalista al Premio Strega 2017.
Non ho mai creduto nella giusta chiave di lettura per interpretare un libro.
Chi può dirlo se sia giusto o meno quel seme che germoglia in me generato da quelle storie, quella fiamma che magari scalda te e nessun altro. Però una cosa te la devo dire, e non so se sia la chiave o no.
Questa cosa si chiama coincidenza.
Si chiama movimento.
Si chiamano stelle cadenti addosso a gente che il cielo aveva smesso di guardarlo da un pezzo.
Chiamalo mistero.
Ma si, chiamali anche angeli se vuoi.
Però, aprendo quelle pagine che sanno sempre di erbe aromatiche, come la terra che fa da palco, non potrai che crederci. (…)
Il pazzo, la secca , la mala, la venturata, il figlio, l’epicureo e lo stoico.
Persone, non personaggi.
Traiettorie di vita singole ma intrecciate, su quella terra arida ma profumata.
Sotto quel cielo a volte vuoto ma così pieno di stelle.
Leggere è sempre un piccolo miracolo, perché si porta dentro l’infinito, un frammento di vita degli altri che viene lì e si unisce alla tua.
A volte di più, a volte di meno. (…)
Recensione di Natalia Ceravolo
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