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Appunti di cucina marinella e carrarina - Chiara Gatti De Marinis - copertina
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Appunti di cucina marinella e carrarina - Chiara Gatti De Marinis - copertina

Descrizione


Cibi rustici ma gustosi: taglierini nei fagioli, lasagne bianche e verdi, stringoni e tagliatelle tutta pasta fatta a mano con la farina del mulino d’Avenza, e poi fagioli, lumache, anguille, pesci, uova, carni del pollaio. Per la festività del Natale il menù si arricchiva di leccornie come i tordelli al sugo, zuppa di fagiolini dall’occhio, frittelle di riso o castagne, focacce dolci e frutta secca. Per l’Epifania i ragazzi si travestivano e, con pentole e coperchi, andavano di casa in casa cantando e ricevendo in regalo fagioli secchi, farina dolce, frutta secca o altro, e spesso quel che si riceveva veniva fatto durare fino alla Pasqua. Il 19 marzo, festa di S. Giuseppe, patrono di Marina, le donne preparavano la torta di riso cuocendola nei loro forni a legna; ma quando la teglia era troppo grande era portata al forno del panettiere che cuoceva le torte un po’ per tutta Marina; subito dopo si andava alla fiera del paese! A Pasqua si mangiavano le lasagne verdi impastate con farina, bietola o borragine, le verdure fresche dell’orto e si preparava il canestrello con uvetta e canditi acquistati a Carrara, nelle prime botteghe aperte dagli Svizzeri. Attraverso questi aneddoti o meglio storie di vita e usanze raccontate da mia nonna Marghè, diminutivo di Margherita, ho avuto l’idea di intraprendere questo breve viaggio nella cucina marinella e carrarina!
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Dettagli

1999
1 gennaio 1999
80 p.
9788872463673
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