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album live che questa nostra straordinaria artista libera registra con Massimo Zamboni...nell'album oltre suoi recenti pezzi interpreta anche dei pezzi di Massimo ed un inedito!!!
La musica non è matematica e non è detto che sommare 2 artisti dalle evidenti grosse affinità e i cui ultimi lavori sono entrambi molto riusciti, ci regali un disco di buon livello. E’ il caso di Nada che, reduce dall’ottimo “Tutto l’amore che mi manca”, si è unita all’ex-CCCP/CSI Massimo Zamboni, con il quale aveva già collaborato nel suo esordio solista “Sorella sconfitta“, per un breve tour nella primavera 2005 del quale questo disco è il fedele resoconto. La scaletta è costruita soprattutto sui brani dell’ultimo lavoro di Nada più alcune cose di Zamboni e un unico ripescaggio dal repertorio, antico ma sempre eccellente, dei CCCP-Fedeli alla linea, ma il risultato, a mio parere è davvero deludente. Arrangiamenti, scarni, minimali, svogliati, che non rendono minimamente la qualità delle canzoni e, caso raro per un disco dal vivo, risultano meno energici e appassionati delle versioni incise in studio. Nada, normalmente eccellente interprete, che qui sembra non troppo coinvolta nel progetto. I musicisti che li accompagnano, alcuni ex-componenti degli indimenticati Ustmamò, si limitano a svolgere il loro compitino senza aggiungerci troppa passione e lo stesso Zamboni si limita al minimo indispensabile. Insomma un live che fa rimpiangere i lavori originali. Ed è un peccato perché brani come “Le mie madri“, “Tutto l’amore che mi manca“, “Chiedimi quello che vuoi” si sarebbero prestati ad eccellenti e vigorose versioni dal vivo, per non parlare di “Trafitto“, tra le cose più belle mai scritte dai CCCP, qui rielaborata con l’aggiunta di un testo (presumibilmente dello stesso Zamboni) che non si capisce bene come si incastri con le liriche originali. Una (potenzialmente ottima) occasione sprecata.
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