L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2014
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
molto bello molto scorrevole merita un film
L'ho preso in "prestito" da mio cugino. Letto subito, in meno di un giorno. Un inizio imprevedibile, una serie di colpi di scena, un finale a dir poco a sorpresa con venature poetiche. Ritmo. Linguaggio semplice e scaltro, sempre più incalzante, che va di pari passo con la parabola criminale dei protagonisti, i tre "cani sciolti" che vogliono liberarsi da uno Stato opprimente e oppressore, e da una 'ndrangheta sporca e soffocante. Da "alunni modello", che ogni tanto saltano la scuola per compiere qualche rapina, a violenti criminali. Partono dall'Aspromonte e conquistano la Milano da bere coi loro traffici di droga, a contatto con poliziotti corrotti e politici collusi. I personaggi sono descritti magistralmente, soprattutto Kyria, l'io narrante, che è il più complesso perché alla ricerca di una normalità che non può avere, che il suo destino gli vieta. So che ne stanno facendo un film, spero non mi deluda, spero che i personaggi emergano veri e vivi come nelle pagine del libro. Spero, soprattutto, che mio cugino non si accorga del furto!
Personaggi senz'anima, né brutti né belli né cattivi né odiosi (altro che anime nere), solo una sfilza di nomi vuoti (peraltro tutti uguali e anonimi e confusionari: Sante, Santoro, Santino, il Santo.... Ciccio, Giulio, Luciano, Luigi.... non mi sono rimasti impressi né il carattere né la particolare personalità di uno solo di loro); una trama confusa nei suoi elementi più fondanti: lo spazio e il tempo... Ma soprattutto: il perché. Qual è il perché delle azioni di questi personaggi? Perché fanno le cose che fanno (per quanto poco si riesca a capire che facciano delle azioni concrete)? Qual è il senso del loro agire, intendendo il senso più spicciolo e materiale fino a quello più elevato ed esistenziale? Non ho capito un'acca dello svolgimento dei processi e delle indagini delle vicende raccontate; non ho capito un'acca dell'identificazione/traslazione finale del protagonista con questo fantomatico Kyria (o forse sono solo troppo grettamente legata ad una logicità della trama?). Sono allibita di fronte ad una prosa che alterna grossolani errori ortografici (che non paiono affatto refusi di stampa, dato che si ripetono più volte) a termini ricercati e arcaismi e sproloqui barocchi. Dialoghi inesistenti e monologhi virgolettati che durano una pagina e mezza! L'autore mi perdoni questo duro attacco, e anche i suoi fan più sfegatati, per carità. Ma credo che una critica che mi ha richiesto tanta fatica di elaborazione possa ben definirsi costruttiva, per lo scrittore e i lettori futuri.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore