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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Film non troppo pubblicizzato come i soliti noti del genere.Film per molto ben costruito e molto ben interpretato:molto bravi gli attori a recitare nel non facile dialetto calabrese.Ottimi regia,colonna sonora,sceneggiatura.Straconsigliato.
In un paesino della Calabria, tre fratelli si dividono. Uno parte per fare affari col giro di droga, chi alla conquista di appalti e chi invece si "accontenta" di continuare a pascolare le pecore e coltivare il giardino di famiglia. Il figlio di quest'ultimo chi seguirà? Potrà un giorno guardarsi allo specchio? Ottimo racconto della realtà!
Film decisamente bello,corposo con dialoghi volutamente misurati e primi piani espressivi,mazzotta sopra le righe.
Recensioni
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Un lavoro egregio, dall'affondo potente: un film-racconto, dai forti contrasti, il frutto probabilmente di una scrittura approfondita
Trama
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Dopo la provocazione notturna, Leo deve e vuole cambiare aria, e raggiunge lo zio Luigi, il più giovane dei tre fratelli, spavaldo nel correre su e giù per l'Europa stingendo patti "commerciali" con cartelli sudamericani, e lo zio Rocco, ormai trapianto a Milano con aria e moglie borghese, arricchito proprio dai proventi di quei traffici internazionali.
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