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Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
Un animale selvaggio è un thriller mozzafiato costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che ci ricorda perché Joël Dicker, l’autore di La verità sul caso Harry Quebert, è diventato un fenomeno editoriale mondiale.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un bel thriller che mi ha tenuto appiccicato al libro.
Continua la parabola discendente di Dicker, ormai ben lontano dalla qualità espressa con il romanzo di esordio "La verità sul caso Harry Quebert". Più incentrato sulla trama piena di spesso improbabili colpi di scena, poca caratterizzazione dei personaggi, finale assurdo. Aggiungiamo, per la versione italiana, una traduzione talvolta zoppicante e qualche refuso di stampa.
Avete presente quando avete tanto hype per una lettura e poi rimanete delusi e ci rimanete male? Ecco, a me è successo con questo libro! 📌 Ma partiamo dalla trama: Sophie e Arpad sono una coppia felice e affiatata. Vivono, coi due figli, in una lussuosa villa. All'apparenza sembrano una famiglia perfetta, finché non entra nella loro vita Greg, un loro amico poliziotto, ossessionato dalla loro vita e in particolare da Sophie. Da questo momento in poi verranno a galla tradimenti e segreti nascosti che andranno indietro nel tempo, in un passato, che per forza di cose si intreccerà con il presente, con le loro vite e con una rapina che avrà luogo a Ginevra il 2 Luglio 2022. Nessuno ne uscirà indenne. 📌 Dicker è forse uno dei miei scrittori preferiti; con il suo modo di scrivere riesce a tenermi incollata dall'inizio alla fine della storia, in ogni suo libro che ho letto. Purtroppo in questo caso non è successo. Ho trovato che, a differenza degli altri suoi libri, ci sono stati due problemi che non mi hanno fatto apprezzare del tutto questo libro. Il primo problema è la presenza eccessiva di flashback. Nei libri di Joël Dicker troviamo sempre questo meccanismo dei flashback, però in questo caso sono troppi e tendono a "tagliare" troppo la storia. Di conseguenza sono rimasta poco coinvolta dalla storia, anche perché in questo modo scompaiono tutti i colpi di scena e la suspance generale. L'altro problema sono i personaggi. Di solito sono un po' il punto di forza delle storie di questo autore, ma in questo caso gli ho trovato molto piatti e banali e non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro. Concludo dicendo che non è un brutto libro, anzi io lo consiglio di leggere (però se volete approciarvi a questo autore non partite sicuramente da questo!). È sicuramente un bel thriller, semplice e scorrevole, insomma una lettura piacevole, forse sono io che mi aspettavo altro ed è per questo che sono rimasta delusa. Ma sarà per la prossima!
Recensioni
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