“Anastasia mio fratello ovvero il presunto capo dell'Anonima Assassini” (aka “My brother Anastasia”) è un film drammatico diretto da Steno nel 1973 e interpretato da Alberto Sordi e Richard Conte. Don Salvatore Anastasia, fratello di Alberto (detto Big Al), parte dalla Calabria per recarsi a New York. Accolto con grande rispetto, viene assunto come viceparroco da don Michele nella Parrocchia S. Lucia a Little Italy. Alberto l’affida a Sonny Boy, propria guardia del corpo; ma l'ingenuo sacerdote crede che il successo raggiunto e la stima di cui si sente circondato siano dovuti alle proprie doti personali. La scoperta e la franca denuncia dei pasticci nascosti dietro una lotteria, costringono don Gennaro, boss della "Mamma Oil", a tentare l'eliminazione dell'incauto don Salvatore, che si salva grazie a Big Al. Nel 1973 la RCA pubblicò un 33 giri (RCA OLS 20) contenente 13 tracce in stereo selezionate dallo stesso compositore. Trentasette anni dopo l’uscita del film nelle sale e del 33 giri, nel 2010 la specializzata etichetta GDM ha pubblicato per la prima volta assoluta su CD questa prestigiosa OST (CD CLUB 7091) con quattordici tracce inedite oltre al materiale del vinile d’epoca. Abbiamo potuto utilizzare i master stereo della recording session originale che ci hanno permesso di realizzare una nuova edizione speciale doppio set: sul CD 1 l’album dell’epoca, sul CD 2 le bonus tracks del precedente CD GDM e dieci brani inediti che appaiono su disco per la prima volta assoluta con una durata totale di 99:20. Per questo film drammatico tra gangsters movie e commedia, Piero Piccioni ha composto una OST per grande orchestra con sonorità Americane tra il funky, il jazz e il blues introdotte in “Surprise pastorale”, alternata a musica romantica per orchestra e coro in “America dreaming”. Il M°Piccioni usa lo swing in “New York!New York!” con splendido intervento dei Cantori Moderni e in “Swingin’ at Savoy”, ma non disdegna il rock’n roll classico in “Rockin’ chair stomp” e usa caldi ritmi sudamericani in “ Sweet marimbas” e “Mariposa rosada”. Le scene più drammatiche sono sottolineate con eccitanti sonorità di tipo poliziesco come il ricorrente “Gunz concerto,pt.1” dove l’organo emerge nell’orchestra (un pezzo così non avrebbe affatto sfigurato in “Vivi e lascia morire”, la prima volta di Roger Moore nel ruolo di James Bond, tra l’altro dello stesso anno. Il lato romantico di Piero Piccioni ritorna in “Love in Brooklyn, pt.1” per piano e grande orchestra. La sensuale voce di Shawn Robinson, frequente collaboratrice di Piero Piccioni, esegue “Feeling low blues”. L’ascoltatore rimarrà in compagnia delle eleganti musiche di Piero Piccioni per circa un’ora e quaranta minuti e ogni volta con sempreverde ammirazione, continueremo a stupirci della grandezza di questo adorato artista. Mastering e note di produzione a cura di Claudio Fuiano, Layout grafico a cura di Daniele De Gemini
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