L’album di Roger Waters AMUSED TO DEATH torna con un remaster pubblicato da Columbia Records / Legacy Recordings il 24 luglio. All’epoca della sua prima uscita Amused to Death lanciò l'allarme di una società sempre più - inconsapevolmente - in balia dei suoi schermi televisivi. Ventitré anni dopo, Amused to Death parla al nostro presente con toni che non erano prevedibili due decenni fa.
Amused to Death è uno sguardo lucidissimo su una società ossessionata dall’intrattenimento. Un album che affronta questioni che non hanno fatto altro che crescere in termini di complessità e urgenza nel corso degli ultimi due decenni. Nel 2015 la televisione è ormai solo una delle tante opzioni tra una serie infinita di distrazioni a nostra disposizione, sempre e ovunque, attraverso i nostri computer portatili, tablet e smartphone. Con gli occhi incollati ai nostri schermi, i dilemmi e le ingiustizie del mondo reale possono facilmente sfuggire di vista.L’edizione 2015 di Amused to Death è un nuovo remix surround 5.1 dell'album in alta definizione su Blu-ray audio e c’è anche un nuovo stereo mix rimasterizzato da un collaboratore e co-produttore di lunga data di Roger Waters e dei Pink Floyd: James Guthrie. La copertina e l’artwork nuovi sono a cura di Sean Evans, direttore creativo del tour 2010-2013 di Waters '"The Wall Live" e del film.
Prodotto da Roger Waters e Patrick Leonard, Amused to Death vede la collaborazione di musicisti del calibro di Jeff Beck, Don Henley (“It’s a Miracle”), Rita Coolidge (“Amused to Death”), P.P. Arnold (“Perfect Sense” Parti I e II), Andy Fairweather Low, Graham Broad, Luis Conte e Pat Leonard. L'album riunisce Waters con il compositore / arrangiatore Michael Kamen, che ha supervisionato gli arrangiamenti orchestrali per The Wall, concept album semi-autobiografico di Waters con i Pink Floyd. Kamen ha arrangiato e diretto il contributo della National Philharmonic Orchestra Limited, ovvero i brani “Too Much Rope” e “What God Wants, Part III.”
Leggi di più
Leggi di meno