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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2011
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Scelto da IBS per la Libreria ideale per scoprire la letteratura afroamericana attraverso le pagine della sua più alta esponente, capace di opporsi dialetticamente tanto alla cultura dominante bianca quanto al potere maschile, anche all'interno della comunità nera.
Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 1988
«Sorprendente... Magico... Un romanzo straordinario» – The New York Times
Un romanzo maestoso, di straordinaria intensità, che racconta la storia di Sethe, indomabile donna di colore che, negli anni precedenti alla Guerra Civile americana, si ribella al proprio destino e fugge al Nord, verso la libertà. Un percorso drammatico attraverso l'orrore della schiavitù, la forza dell'amore materno e il peso di un indicibile segreto. Intrecciando mito e storia, leggenda e realtà, Toni Morrison ci regala un indimenticabile capolavoro della letteratura americana, vicitore del Premio Pulitzer per la narrativa.
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Libro crudele, libro ostico, libro onirico. libro difficile da leggere. Un viaggio nella schiavitù americana con gli occhi di chi l'ha perlomeno percepita. Tosto, ma da leggere per avere una idea di quello che fu e di come gli schiavi reagivano. Da brividi.
«Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo e amatissima quella che non era amatissima». «I bianchi credevano che, qualunque fosse la loro educazione, sotto ogni pelle scura si nascondesse una giungla. Acque vorticose non navigabili, babbuini che si dondolavano gridando, serpenti addormentati, gengive rosse pronte a succhiare il loro sangue dolce di bianchi. Ma non era la giungla che i negri avevano dentro sé, era la giungla che i bianchi avevano piantato loro dentro che cresceva fitta e intricata». Un romanzo non facile da seguire, anche perché spesso non si capisce bene quale sia l’io narrante della storia, che ci parla di libertà, di diritti, di schiavitù, di maternità – che secondo me è il grande tema del libro – di morte, ma anche di vita. Un libro che mi ha fatto piacere leggere, ma che ho trovato in più punti molto ostico, sopratutto per come è narrato e nei diversi piani narrativi non spesso chiarissimi.
In principio ero abbastanza incerto se continuare il libro ma alla fine ho preso la scelta giusta. "Beloved" è un romanzo, difficile, duro ed è indimenticabile. Scritto in modo poetico, con un repentino cambio di tempo, spazio e personaggi ci illustra in modo duro le condizioni della schiavitù e ciò che ha lasciato nella mente degli ex schiavi. Un romanzo di fronte a cui non arrendersi, da leggere e capire fino in fondo. Indimenticabile.
Recensioni
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