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Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2004
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Chi non ama la montagna e non sa dove siano le Alpi Liguri non si spaventi: nonostante il titolo, non è un libro riservato agli amanti della montagna, ma soddisfa chiunque ami le emozioni, le storie appassionanti, lo stile semplice ed elegante al tempo stesso, l'originalità delle immagini. È un libro che palpita di autenticità, di ironia e di amore: amore per i luoghi e le persone di cui parla, ma anche per la lingua con cui parla - un italiano ricreato dall'interno con disinvolta naturalezza, ma in modo radicale, grazie alla dirompente originalità degli accostamenti lessicali e perfino della punteggiatura. Ogni parola, ogni virgola trabocca di passione - passione di raccontare, di capire, di dare ordine e senso a un universo copernicano, senza centro, con le sole armi della memoria e della letteratura. Sono 15 capitoli in tutto, che partono dai ricordi più lontani (il primo incontro con le montagne), attraversano le tempeste ormonali dell'adolescenza e con un salto di oltre 20 anni propongono ricordi collocati in un altro tempo e in un altro spazio: ma ogni capitolo è perfettamente autonomo, e il lettore può crearsi una propria antologia, una propria graduatoria, anche se sarà difficilissimo scegliere il preferito: "L'eclisse" o "Visioni lunari"? "Cronache di alpinismo di provincia" o "I nani di Norea"? "Il simulatore di montagne" o "La ricetta del genepy"? Ai futuri lettori l'ardua sentenza
il libro è un piccolo - grande capolavoro. l'autore è un maestro nel ritrarre stati d'animo, nel dipingere luoghi e situazioni. la passeggiata nel parco innevato è struggente; la corsa con la funicolare è indimenticabile: una pagina forte, profondamente umana e al tempo stesso onirica, che meriterebbe di essere conosciuta dal grande pubblico. il libro regala un'emozione forte e duratura.
Recensioni
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