L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 23,50 €
Tutti i formati ed edizioni
Moroni può contare - e bene la utilizza - su una documentazione archivistica unica. La neonata Fondazione del "Corriere della Sera" custodisce il preziosissimo archivio storico e la raccolta completa di tutte le edizioni del giornale; il dipartimento di Scienze della storia e della documentazione storica dell'Università di Milano ha in deposito l'archivio del monarchico garibaldino, poi moderato, Eugenio Torelli Viollier, fondatore nel 1876 del "Corriere". Allo scavo archivistico Moroni aggiunge la conoscenza del mondo giornalistico milanese, con il quale istituisce confronti esclusivi. L'autore racconta quindi dall'interno la fondazione di un giornale moderno, riuscita grazie al senso della missione giornalistica di Torelli, che cerca finanziatori fino all'incontro determinante con Benigno Crespi, industriale cotoniero aperto alle idee innovative. Il giornale allora muta aspetto grafico. Costruisce la sintassi della pagina e definisce i generi giornalistici. Si rende così gradito, oltre che al pubblico ristretto di lettori tradizionali, anche alla media e piccola borghesia, che richiede, accanto alle notizie politiche, la cronaca, le informazioni sui servizi, sul tempo libero, in definitiva una sorta di use-paper . Torelli, nella sua lunga direzione, organizza, pur con il limite di rivolgersi a una società di massa culturalmente arretrata come quella italiana, un giornale con una forte struttura amministrativa, una redazione ampia, un parco di inviati in giro per l'Italia e per il mondo. Affronta il problema della tempestività delle notizie. Investe sulla pubblicità. Tiene d'occhio le tirature. L'ultimo capitolo del libro apre un'altra storia, quella del "Corriere" quotidiano moderno, competitivo su scala nazionale, di livello europeo, e diretto da Luigi Albertini, che prima di tutto fu un uomo di Torelli.
Enrica Bricchetto
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore