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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Bibliografia selezionata, datata e scadente, notizie sapientemente ignorate per guidare una narrazione personalizzata, infarcita di speculazioni e fantasie che non stanno né in cielo né in terra e a cui favore Braccesi non porta la minima prova (perché di prove non ce ne sono - affermare che Seiano avesse ricattato Agrippina per sposarlo è fantasia, non è storia). Insomma, questo non è un libro su Agrippina, ma un libro su Braccesi. Se volete documentarvi bene e meglio su Agrippina, cercate altrove. Qui troverete solo una marea di niente.
Nei libri di storia il nome Agrippina ricorre riferito a due diverse figure: Agrippina maggiore e minore. La seconda è la più celebre in quanto avvelenatrice del marito, l'imperatore Claudio che era anche suo zio, e madre di Nerone il quale, a sua volta, la fece uccidere. La biografia di Braccesi, tuttavia, ha come oggetto la persona di Agrippina maggiore, nipote di Augusto, figlia di Giulia e di M. Vipsanio Agrippa, l'ammiraglio delle vittorie di Nauloco e Azio, madre del futuro imperatore Caligola e dell'altra Agrippina, nonché moglie di Germanico. Questi era a sua volta un rampollo di nobili natali: sua nonna era Livia, suo padre era Druso; sua madre era Antonia, la seconda tra due omonime sorelle, figlie di Marco Antonio e di Ottavia, sorella di Augusto; suo zio era Tiberio che lo adottò su imposizione del princeps; suo fratello era il futuro imperatore Claudio, sua sorella Claudia Livilla, infine, era la moglie di Druso minore, figlio di Tiberio e di Vipsania Agrippina, figlia di Agrippa. Vi siete persi? Niente paura, sono anni che studio la famiglia giulio-claudia e senza una tavola genealogica anch'io stento ancora ad orientarmi. Si capisce quindi come questo testo non costituisca solo una biografia, ma racconti anche la saga familiare di quella che fu probabilmente la casata più importante e potente di Roma antica e, forse, dell'intera storia d'Occidente. Il saggio in realtà è molto altro ancora in quanto si concentra sull'illustrazione delle modalità di acquisto, gestione, mantenimento e trasmissione del potere, cioè del principato, all'interno della domus augustea, con tutto il portato di congiure, esilî, assassinî politici che ciò comportò. Ma l'attenzione dell'autore si concentra soprattutto sulla contrapposizione di due diverse ideologie del potere: l'assolutismo teocratico con un'autorità monarchica, dinastica e supportata da legittimazione divina di Germanico e Agrippina contro l'ipocrita Res publica restituta di Augusto e Tiberio. Interessantissimo.
Biografia di Braccesi che come tutte le altre mi ha fatto apprezzare ancora di più il suo stile. Focalizzata su una grande figure de femminile, spesso nascosta dalle cronache del tempo sotto strati di propaganda, quest'opera tratteggia con estrema attenzione la personalità indomita e estremamente moderna di Agrippina Maggiore, figura chiave della Roma del suo tempo e dei grandi uomini che attorno a lei ruotavano.
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