Haiti è situata nei Caraibi sull'isola di Hispaniola, a oriente di Jamaica e Cuba ed a occidente di Portorico, confinante con la Repubblica Dominicana con cui condivide l'isola; il paese si trova nel mezzo della cintura degli uragani ed è soggetta a devastanti tempeste da giugno ad ottobre. Due sono le lingue ufficiali, creolo e francese, ed anche se circa 80% degli abitanti sia di religione cattolica romana, con la restante parte principalmente cattolica protestante, ben metà dell'intera popolazione continua a praticare gli antichi riti del voodoo. Fu proprio nell'isola di Hispaniola che Cristoforo Colombo fece il suo secondo approdo nel dicembre 1492: nel giro di 25 anni la popolazione nativa della tribù Arawak venne letteralmente annientata e la popolazione sostituita con la deportazione degli schiavi africani. Al termine della dominazione spagnola Haiti era diventata la base per i covi di pirati inglesi e francesi che scorrazzavano nei Caraibi: dopo il 1697, quando la Spagna cedette il territorio alla Francia, Haiti diventò la colonia più prospera dell'intera area caraibica ed il principale produttore mondiale di caffè e zucchero anche se tutto questo comportò un grande degrado del territorio e la massiccia importazione di schiavi da utilizzare nelle piantagioni. Alla fine del XVIII secolo iniziò la rivolta della popolazione che, dopo una lotta lunga e sanguinosa, nel 1804 proclamò l'indipendenza diventando la prima delle repubbliche nere. Lo splendido "Afro-Caribbean Rhythms from Haiti" propone le musiche ed i ritmi del Balletto Nazionale di Haiti accompagnate da un lussuoso libretto con ricche informazioni storiche, sulle tradizioni e sugli strumenti musicali e sui riti voodoo largamente praticati dalla popolazione: un album imperdibile per un viaggio nel cuore pulsante dei Caraibi.
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